Temptation Island, Siria Pingo era obbesa e la colpa era tutta di…
La lettera di Sabrina, la madre di Siria, pubblicata sul settimanale “Temptation Island” è un messaggio di apologies e di amore verso la figlia. Qui riassumo il testo:
“Mia carissima Siria,
Ora che ti vedo felice accanto al tuo fidanzato Matteo, ho deciso di scriverti per chiederti scusa per aver sofferto a causa del mio male. Sono arrivata a pesare 130 kg, una reazione alla paura di perdere la mamma dopo che le hanno diagnosticato un tumore in fase terminale. In quel momento, la paura di perderti mi ha distrutto la mia vita e mi sono fatta prendere dal dolore.
Sapevo che non potevo più essere la madre che sognavi, e questo mi ha portato a soffri vicino a te. Invece di essere il peso mortale che pensavi, ti era la mia ansia e il mio odio per il mio corpo che era diventato un peso per i miei bambini. Sono tornato indietro e ho allenato i miei bambini alle 4:00 del mattino, lavoravo a McDonald's, e poi alla sera facevo la colf in un ristorante. Ero formato perceptione che ero diventata una mamma esaurita.
Poi, una notizia terribile: avevo un tumore al quarto stadio e mi rimanevano 6 mesi di vita. Da allora, ho chiesto a tutti i dottori di farmi morire subito, non voglio essere un peso per i miei figli. Ma mentre facevo la chemioterapia, stavo lentamente recuperando le forze e tu ti ammalasti di dolore. La bella, formosa e fragile Siria, la pelle di porcellana è diventata gravemente obesa e io avevo paura per la tua salute. La notte, quando dormivi, il peso ti chiudeva le vie respiratorie e avevi lunghe apnee.
Per fortuna, hai perso 85 kg in questi due últimos anni, ma la strada è ancora lunga. Hai bisogno di fare altri interventi chirurgici per rimuovere la pelle in eccesso e rinunciare a diversi trapianti. E finalmente, il tuo sorriso è tornato e hai tanti progetti da realizzare. Mi torturo di non averti causato io i tuoi problemi, ma so di non essere stata una mamma facile.
Mentre hai tanti progetti in ballo, il mio unico desiderio è che tu sia felice e possa avere una famiglia felice. Resterò con te ogni passo della strada, un passo alla volta. Ti amo, mia carissima Siria, e spero che possa essere la tua felicità.”.
