Tenetevi i grandi eventi, noi ci prendiamo la suonatina tra amici di De Gregori
«Se volesse ballare anche lei, sarebbe come far ballare tutta Milano». Se il cortese invito arriva da Francesco De Gregori, puoi anche essere il sindaco d'una grande città, ma ti alzi e balli. E così Giuseppe Sala s'unisce alle coppie scese a ridosso del palco per danzare l'un-due-tre di Buonanotte fiorellino. «Senti che ritmo», dice il cantautore. Qualcuno in platea ride, ma lui è serissimo, «il valzer è la nostra musica». Il concerto finisce così, con una coda felliniana, con un valzer del commiato. È una scena piccola e tenera, perfetta per un'esibizione informale, un concertino fra amici emendato dai riti dei grandi eventi, organizzato per tener lontana la routine che t'ammazza anche se hai il potere di far ballare il sindaco.Di evergreen, come un tempo…