Un uomo di 56 anni è stato condannato a 11 anni e 4 mesi di carcere a Bamberg, in Germania, per aver tentato di avvelenare la moglie e il figlio con una pizza contaminata da conico, un veleno naturale letale. Secondo la procura, l’uomo somministrava da tempo piccole dosi di tossine alla moglie, causando collassi inspiegabili e costringendola a installare un pacemaker. La pizza surgelata sarebbe dovuta essere la mossa finale per evitare il divorzio e iniziare una nuova vita con una compagna thailandese. La premeditazione era chiara, con ricerche online sui veleni e informazioni sui costi di un funerale. La moglie e il figlio si salvarono grazie ai soccorsi tempestivi dopo essere stati ricoverati in gravi condizioni nel dicembre 2024. L’uomo fuggì in Francia con la nuova partner, ma fu arrestato pochi giorni dopo. In aula, la testimonianza della moglie ha colpito i giudici, che hanno deciso di non condannarlo all’ergastolo nonostante lo considerassero un pericolo.

