Terremoto a Napoli, i primi evacuati a Bagnoli: “Dormiamo in Comune ma serve una soluzione”
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Terremoto a Napoli, i primi evacuati a Bagnoli: “Dormiamo in Comune ma serve una soluzione”

Terremoto a , i primi evacuati a Bagnoli: “Dormiamo in Comune ma serve una soluzione”

Vanno avanti le verifiche sui fabbricati nell'area di Bagnoli da parte dei tecnici e sono scattati i primi sgomberi. Una intera palazzina è stata dichiarata inagibile a causa del crollo di un solaio al quarto piano. Tra gli abitanti, c'è anche un bambino di un mese. Sono state evacuate intere famiglie, come la mia. Ci hanno portato via dal nostro palazzo che è stato dichiarato inagibile, quindi siamo accolta al comune di Bagnoli, insieme ad altri otto persone, tra cui quattro minori e quattro adulti. Sono destabilizzati, disperati, senza un tetto che chiamiamo casa.

Mio nipote ne ha un mese e solo da poco è uscito dall'ospedale, dove è stato ricoverato con una bronchiolite. Mio figlio, che gestisce un servizio di doposcuola a casa, non può lavorare ora, cosicché abbiamo preso con noi solo le cose più essenziali. La situazione è terribile. Il nostro palazzo è stato sigillato, non c'è possibilità di tornarvi per adesso. La Protezione Civile ci ha portato la colazione stamattina, ma dobbiamo attendere che ci trovino una sistemazione. Siamo bloccati, non sappiamo cosa fare. È doloroso, ma non posso lavorare. È un problema.

Purtroppo, non posso portare con me le mie opere, le mie sculture, i miei quadri. Non so cosa succederà se il palazzo crollerà, se perdo tutto. È troppo difficile. Sto pensando a tutto ciò che ho realizzato negli anni, a tutto ciò che ho messo a system. La situazione è difficile, è molto difficile. Spero che ci si trovi una sistemazione alberghiera, forse in una struttura. Spero che Dio ci aiuti in questo momento. È troppo difficile. È troppo brutto.


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