Terremoto a Napoli, la scossa di 5 gradi e i morti: Ciciliano, infastidito, dice ovvietà ma dimentica il suo ruolo
Da una parte la comunicazione responsabile che mira a tranquillizzare i cittadini soprattutto per il ruolo che si ricopre, dall'altra la verità nuda e cruda che, come sempre accade, fa male. Nei giorni di forte apprensione a Napoli e provincia per le numerose scosse di terremoto (quasi 600, la più alta di magnitudo 3.9) nella zona dei Campi Flegrei, riconducibili – secondo gli esperti – al bradisismo, a far discutere sono le parole del capo della protezione civile Fabio Ciciliano.
Ciciliano e la scossa di quinto grado
Rispondendo a un cittadino che chiedeva cosa potrebbe accadere in caso di scossa di magnitudo 5 a Pozzuoli, Ciciliano ha risposto in modo netto e generico: “Con una scossa di quinto grado cadono i palazzi e conto i morti. Funziona così. Questa…