TERREMOTO CAMPI FLEGREI: IMMINENTE ERUZIONE DEL VESUVIO? COSA DICONO GLI ESPERTI – APPROFONDIMENTO
Sabato 15 marzo, alle 13:32, un forte terremoto con magnitudo 3.9 ha colpito l'area dei Campi Flegrei, con epicentro nel rione Solfatara. Il sisma, registrato a 3 km di profondità, ha causato paura tra i residenti già preoccupati per gli eventi tellurici dei precedenti giorni.
Molti abitanti hanno segnalato un forte boato e riferito che la scossa è stata particolarmente lunga. Il movimento sismico è stato avvertito non solo nei comuni Flegrei, ma anche in vari quartieri di Napoli e in provincia, persino a Portici, a diversi chilometri dall'epicentro.
Il terremoto è stato seguito da un'altra scossa di terremoto il giorno precedente, venerdì 14 marzo, alle 19:44, ai Campi Flegrei, con magnitudo di 3.5, localizzato tra Pozzuoli e Bagnoli, in via Napoli, a una profondità di 2,8 km.
In pianta, questi due eventi sismici hanno seguito quello più forte di magnitudo 4,4, avvenuto il 13 marzo, nella notte, alle 1:25, anch'esso colpito l'area dei Campi Flegrei, con epicentro nei pressi della costa di Pozzuoli, a una profondità di circa 2,5 km. In quell'occasione, 11 persone sono state trasportate in ospedale per essere visiting e sottoposti a controlli, tre feriti, un bambino di 5 anni a Santo Stefano e una donna ferita all'occhio per schegge di vetro. Tra gli ospedalizzati, la persona con le condizioni più gravi ha riportato contusioni significative dovute al crollo di una parte del soffitto.
La scossa ha causato danni strutturali in diverse zone, tra cui Bagnoli e Fuorigrotta, con segnalazione di crolli parziali e lesioni agli edifici. Una chiesa situata nella zona interessata è stata dichiarata inagibile a causa dei danni subiti. Un edificio residenziale di sette piani ha riportato danni tali da renderlo inutilizzabile, quindi inagibile. Un lampione è crollato in via Del Piano.
Le autorità hanno inviato la popolazione a seguire le indicazioni ufficiali e a collaborare durante le operazioni di soccorso. La polizia locale, sotto il comando del commissario Ciro Esposito, ha gestito gli interventi, che proseguono con ulteriori ispezioni in corso per stabilire l'entità totale delle conseguenze.
Fratte luriamo indicate divisioni di impegno anche nella zona di rinforzo delle misure di prevenzione e preparazione in una zona altamente sismica e vulcanicamente attiva. Il ministro per la Protezione Civile, Angelino Alfano, ha annunciato lo stato di mobilitazione nazionale, sottolineando la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e preparazione.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha partecipato a una riunione in Prefettura, attivato immediatamente il centro operativo comunale per disposizioni di soccorso e assistenza. Sono state allestite aree di accoglienza presso viale della Liberazione e piazzali_ipodromo, oltre a quella della municipalità, 10 in via Cate.
Francesca Bianco, direttrice del dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Geofisica Vulcanologia, ha evidenziato che la velocità di sollevamento del suolo nell'area Flegrea è recentemente triplicata, passando da 1 a 3 cm al mese, questo fenomeno noto come bradisismo è strettamente monitorato, poiché può indicare variazioni nella dinamica del sistema vulcanico sottostante.
Tuttavia, gli esperti sottolineano che nonostante l'incremento dell'attività sismica e del sollevamento del suolo, non ci sono al momento segnali che indicino un'eruzione imminente del vulcano. Gli scienziati escludono un'eruzione imminente, ma riferiscono anche che i modelli predittivi attuali sono ancora incompleti per offrire certezze su come evolverà la situazione. Pertanto, è fondamentale continuare il monitoraggio costante dell'area per comprendere meglio le dinamiche in atto.
