TERREMOTO NEL SUD ITALIA: TREMA LA TERRA POCO FA. PAURA PER LA POPOLAZIONE. (MG 3.3)
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TERREMOTO NEL SUD ITALIA: TREMA LA TERRA POCO FA. PAURA PER LA POPOLAZIONE. (MG 3.3)

TERREMOTO NEL SUD ITALIA: TREMA LA TERRA POCO FA. PAURA PER LA POPOLAZIONE. (MG 3.3)

Un terribile terremoto, con una magnitudo di 3.3, ha colpito la regione del sud Italia nella mattina del venerdì 13 settembre. Secondo gli ultimi avvisi, l'evento sismico si è verificato all'alba, alle 6:55, negli immediati dintorni di San Costantino Albanese, in provincia di Potenza.

I dati forniti dall'Instituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (NG) rivelano che la scossa si è verificata a circa 294 chilometri di profondità sotto la superficie terrestre. L'epicentro, ovvero il punto sul suolo dove la sismicità è maggiormente intensa, è stato individuato nel territorio di San Costantino Albanese, una località situata nell'area del Pollino, a circa 80 chilometri dal capoluogo di regione, Potenza.

Questa zona dell'Appennino meridionale è conosciuta per la sua maggiore attività sismica, essendo parte di una regione geologicamente attiva. Il terremoto ha provocato paura e ansia tra i residenti della zona e, come è normale in questi casi, molti si sono precipitati fuori dalle abitazioni per verificare se ci fosse stato danneggiamenti.

Tuttavia, per fortuna, nessi rapporti di lesion e/o danni non sono stati segnalati finora. Il movimento del terremoto è stato descritto come “moderatamente forte” e sono state rilevate anche scosse lievi che si sono sparse nella zona circostante.

La popolazione locale è stata messa in allerta e è stato consigliato ai residenti di restare all'interno delle case e di evitare di uscire da esse fino a quando gli scienziati e gli operatori di assistenza non avranno dichiarato la sicurezza. La giunta regionale e la protezione civile italiana stanno monitorando la situazione e sono pronto a intervenire in caso di emergenza.

A causa della sua intensità e della sua localizzazione, il terremoto non sembra avere implicazioni immediate per la valle del fiume Bradano, che percorre la regione. Tuttavia, come è sempre il caso in situazioni di rischio sismico, la popolazione viene chiesta di essere ancora più vigile e consapevole delle indicazioni e dei consigli dati dalle autorità pubbliche.

In attesa di ulteriori dichiarazioni e informazioni, la popolazione del sud Italia è sempre chiesta di restare unita e di stare vicini ai propri familiares, in questo modo si potrà reagire in modo congiunto e coordinato in caso di emergenza.


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