TERRIBILE DRAMMA: MAMMA MUORE DOPO PUNTURA DI UN CALABRONE. IL DRAMMA A VERONA
Il 14 luglio, a Verona, è stato colpito da un tragico lutto la famiglia Vicari. Serena, una donna di 54 anni originaria di San Zeno di Montagna, è deceduta all'età di 54 anni a causa di una puntura di calabrone.
La tragedia si è verificata mentre Serena stava pulendo la sua camera nella sua casa di famiglia. È stata infatti punta da un calabrone alla coscia e, in seguito, è scesa al piano di sotto per mostrare le due punture gonfie alla sua gamba al marito, Lorenzo. Quest'ultimo non ha visto la moglie uscire dal bagno e, preoccupato per la sua assenza, è entrato nella stanza e l'ha trovata distesa a terra.
I familiari hanno immediatamente chiamato i soccorsi e, nonostante l'arrivo tempestivo di un'ambulanza, un'auto medica e un elicottero, ogni tentativo di rianimazione è fallito. La morte di Serena è stata attribuita a un arresto cardiocircolatorio probabilmente causato da uno shock anafilattico dovuto alle punture del calabrone.
Il figlio maggiore, Luca, ha espresso incredulità affermando che la madre non aveva mai manifestato allergie e non sembravano esserci stati sintomi gravi oltre al gonfiore e a un lieve mal di testa. “Non capisco cosa sia successo”, ha detto Luca. “Mamma non aveva mai avuto problemi con le allergie. Era una persona normale, non aveva mai manifestato sintomi di allergia”.
Serena era una casalinga benvoluta nel paese, dove la sua famiglia risiedeva da generazioni. Lascia il marito Lorenzo e i due figli, Luca e Emanuele. La sua morte è stata un duro colpo per la comunità, che la ricorda come una persona gentile e amorevole.
Il funerale di Serena si è svolto il 17 luglio a San Zeno di Montagna, nella sua chiesa parrocchiale. La comunità ha espresso la sua partecipazione e il suo cordoglio per la tragica perdita della donna.
La morte di Serena è un grave esempio della pericolosità delle punture di insetti e dell'importanza di prestare attenzione ai segni di allergia e di reagire in modo tempestivo in caso di emergenza.
