Terrorista o eroe? Chi è Marwan Barghouti, il “Mandela palestinese” che Israele tiene in prigione
Il video racconta la storia di Marwan Barghouti, conosciuto come il “Mandela palestinese”, un leader politico palestinese che è stato in carcere in Israele dal 2002 con l'accusa di terrorismo. La sua storia inizia quando aveva 8 anni e vide la sua terra occupata e i suoi vicini aggrediti dalle forze israeliane. Questo evento lo spinse a diventare un attivista politico e a unirsi al movimento di Fatah.
Barghouti è stato arrestato più volte e ha trascorso diversi anni in carcere, dove ha imparato l'ebraico e ha letto libri introdotti clandestinamente per forgiare la sua leadership. Dopo gli Accordi di Oslo, Barghouti divenne segretario generale di Fatah in Cisgiordania e membro del Consiglio legislativo dell'Autorità Nazionale Palestinese.
Tuttavia, dopo l'assassinio del premier israeliano Rabin e la crescita degli insediamenti, Barghouti cambiò rotta e divenne il leader delle proteste armate contro l'occupazione israeliana. Nel 2002, fu catturato dagli israeliani e condannato a cinque ergastoli più 40 anni di reclusione.
Nonostante la sua condanna, Barghouti non ha mai smesso di lottare per la causa palestinese. Ha trasformato la sua cella in un centro di apprendimento, ha fondato un'università per i detenuti e ha completato una tesi di dottorato in scienze politiche. Nel 2017, ha guidato uno sciopero della fame di massa dei prigionieri palestinesi, che ha ottenuto alcune concessioni da parte di Israele.
Oggi, Barghouti è considerato da molti come l'unico leader politico capace di unire il popolo palestinese. La sua liberazione è vista come un elemento necessario per un futuro governo di unità nazionale, e diverse personalità, compreso il movimento pacifista israeliano Ush Shalom, hanno spinto per il suo rilascio. Tuttavia, il primo ministro Netaniahu si è sempre opposto per ragioni politiche.
In sintesi, Marwan Barghouti è un eroe per molti e una minaccia per altri, ma la sua storia e la sua lotta per la causa palestinese continuano a essere un simbolo di speranza e di resistenza per il popolo palestinese.
