Thiel, Musk e gli altri paranoici cavalieri dell'Apocalisse
Se avessi dovuto titolare l'articolo uscito sabato sul Financial Times firmato da Peter Thiel, il tecno-miliardario fondatore di Paypal, tra i primi investitori di Facebook nonché mentore di Elon Musk, al quale lo accomuna almeno una parte dell'infanzia passata nel Sudafrica dell'Apartheid, la nostalgia per il bel tempo antico e l'attuale impegno al fianco di Donald Trump, avrei scelto senza dubbio: «La democrazia muore nell'oscenità».
Vigliaccamente, il giornale ha optato invece per un biblico «Un tempo per la verità e la riconciliazione». Titolo del tutto fuorviante, considerato quanto il testo sia un concentrato di falsità e istigazione all'odio. O meglio, sia un vero e proprio manifesto per la diffusione della disinformazione e la promozione dell'intolleranza,…