Thom Yorke scrive di Gaza: il testo integrale della lettera ai contestatori e a tutti noi
Dopo essere stato contestato durante un concerto per non aver preso una posizione chiara su Gaza e dopo essere stato più volte criticato per aver deciso di suonare coi Radiohead in Israele nonostante gli appelli al boicottaggio, Thom Yorke affronta per la prima volta in modo sistematico il tema. Lo fa in un lungo testo su Instagram che riportiamo qui integralmente.L'anno scorso qualcuno mi ha gridato contro nel buio mentre stavo per prendere la chitarra e cantare l'ultimo pezzo da solo davanti a 9000 persone a Melbourne. Non era il momento migliore per discutere della catastrofe umanitaria in corso a Gaza. Mi ha scioccato il fatto che il mio supposto silenzio sia stato interpretato come complicità e ho faticato a trovare un modo adeguato per rispondere e continuare col resto del…