Toh, pure i leghisti si sono accorti che i dazi di Trump non sono un affare
C’è voluto un bel po’ di tempo, ma alla fine pare che persino i leghisti si siano accorgendo che Donad Trump non è un nuovo messia, anche se fa felice Pillon licenziando i militari trans e mandando detenute transgender a subire probabili stupri in carceri maschili.
Per la serie “a quel punto Fantozzi venne colto da un leggero sospetto”, è sulla prima pagina de Il Giornale che leggiamo:
Insomma, alla fine persino i leghisti avrebbero capito che un Trump che vorrebbe farsi pagare il debito pubblico dall’Europa non è un affare. Ed è un po’ strano dicano che la loro speranza è che Trump calpesti il sistema finanziario comune dell’eurozona per premi chi si mostra più “amico”. Dove per “amico” si intende sottomesso.
Il capogruppo della Lega a Montecitorio, Riccardo Molinari, sostiene…