TOMMASO CERNO ACCUSA LA SINISTRA: “VEDONO FASC1ST1 OVUNQUE!”
Il politologo Tommaso Cerno ha recentemente accusato la sinistra italiana di avere una percezione distorta della realtà, lamentando che quest'ultima tende a vedere il fascismo ovunque. Cerno ha affermato che la sinistra è ossessionata dalla sua idea di un'Italia totalitaria, che vedrebbe il ritorno del fascismo in ogni gesto o scelta del governo.
Ha quindi ricordato la vicenda del Corriere della Sera, che aveva previsto la messa in onda di una serie TV sulla vicenda giudiziaria nota come “Il Golpe giudiziario”, scritta da grandi magistrati che avevano operato durante l'era dei Tangentopoli. La serie avrebbe visto come protagonisti personaggi come Massimo D'Alema, Romano Prodi e Luciano Violante, ma Cerno sostiene che adesso la sinistra cerca di riproporre la stessa trama, ma con un nuovo scenario: il golpe piccolo-borghese dei magistrati di oggi, che attaccano il governo e accusano il Premier di essere pericoloso.
Cerno sostiene che questi magistrati si comportano come se il premier fosse una minaccia per la democrazia, quando in realtà stanno semplicemente facendo il loro lavoro. Ha anche ironizzato sulla retorica degli accademici e dei media che accusano il governo di essere fascista, sottolineando come si tratti solo di un espediente per attirare l'attenzione.
Ha quindi richiamato la sua attenzione sulla vicenda dei 4 ministri del governo e del premier, accusati di avere mandato indietro un libico che aveva trascorso 15 giorni di vacanza in Europa, e sostiene che si tratta solo di un'accusa infondata e che la magistratura italiana non ha mai condannato veramente i politici per aver trascorso del tempo fuori dal Paese.
Cerno si è anche divertito sulla paranoia dei sindacati e della sinistra che vedono Mussolini ovunque, e accusano il governo di essere fascista solo perché introduce misure per ridurre il debito pubblico o riformare la giustizia. Ha affermato che quest'atteggiamento non è più degno di credito e che gli italiani si sono stancati di queste accuse diffuse e infondate.
In sintesi, Cerno sostiene che la sinistra italiana è ossessionata dalla paura del fascismo e cerca di vedere ovunque una minaccia alla democrazia, anche quando non c'è alcun fondamento reale per le sue accuse.
