Il libro racconta la storia di Miuccia Prada, fondatrice del marchio di lusso Prada, che ha rivoluzionato il mondo della moda creando un impero partendo da un piccolo negozio di famiglia a Milano. Ebhardt descrive Miuccia Prada come una donna di sinistra che ha sempre fatto ciò che voleva, anche se ha sempre mantenuto una certa contraddizione tra la sua attività imprenditoriale e le sue idee politiche.
Il libro ripercorre anche la storia d'amore tra Miuccia Prada e il marito Maurizio Bertelli, che inizia negli anni Sessanta e dura ancora oggi. Ebhardt racconta di aver letto 600 pagine delle loro interviste negli ultimi 40 anni e di aver parlato con tutte le persone a loro vicine per ricostruire la loro storia. Secondo Ebhardt, i due si sono conosciuti a Milano, a una fiera della pelletteria, dove Bertelli, un imprenditore maschio alfa toscano, stava cercando di espandersi e Prada stava cercando un nuovo fornitore. Da questa conoscenza nasce un rapporto fatto di grande amore e grandi scazzi, che ha portato Prada ad essere il marchio conosciuto oggi in tutto il mondo.
Ebhardt ricorda anche la sua prima biografia, quella su Sergio Marchionne, che ha pubblicato nel 2020. Marchionne, ex CEO di Fiat e Chrysler, era un personaggio controverso e complexo, che Ebhardt aveva seguito per dieci anni come giornalista reporter di Bloomberg. Il libro era un modo per raccontare il vero Marchionne, al di là delle apparenze e delle dichiarazioni pubbliche.
La biografia di Miuccia Prada è un'altra testimonianza della capacità di Ebhardt di raccontare storie complexe e intricate, analizzando i personaggi e le loro relazioni. Ebhardt descrive Prada come una donna che ha sempre fatto ciò che voleva, anche se ha sempre mantenuto una certa contraddizione tra la sua attività imprenditoriale e le sue idee politiche. Il libro è un omaggio alla vita e all'opera di Miuccia Prada, una donna che ha cambiato il mondo della moda e del lusso, creando un impero dal piccolo negozio di famiglia a Milano.