Tony Effe a Roma per il firmacopie, i fan in fila al freddo: “Non è misogino, chi lo conosce lo sa”
“Tony Effe, oggi pomeriggio, è alla Discoteca Laziale di Termini per incontrare i suoi fan e firmare copie del suo disco “Icon”, uscito a marzo 2024. Però, non potrà cantare al Palasport come aveva pianificato, visto che il Comune ha rifiutato la sua richiesta di concertone a causa dei testi considerati sessisti e misogeni. Io non la penso come il Comune: per me è ridicolo vietare a un artista di esibirsi solo per i testi delle sue canzoni. Non si può stabilire un divieto del genere, diverso e personalizzato. È come se il Comune volesse censurare la libertà di espressione.
Io sono stata tra le centinaia di fan che si sono presentati a Roma per il concerto di fine anno di Tony Effe. Sono stata in fila dalle 6:30 del mattino e ho aspettato 14 ore per vedergli firmare il disco. Per me è stato un'esperienza incredibile, e lo supporto pienamente.
Tuttavia, anche se il Comune non ha permesso il concertone, non credo che Tony Effe sia una persona misogina. Ho parlato con le persone che lavorano con lui e con quelli che l'hanno conosciuto, e non ho mai sentito nulla di negativo sulla sua personalità. E anche se i testi delle sue canzoni possono essere offensivi per alcuni, non credo che rappresentino del tutto l'artista. Tony Effe vive ciò che scrive, e con quei testi vuole rappresentare la realtà, anche se non sempre è piacevole.
Io non credo che l'arte debba servire ad educare, ma piuttosto a rappresentare la realtà e a farci sentire. E Tony Effe ha dimostrato di essere un artista libero e rispettoso delle opinioni altrui, anche se non sempre in linea con le aspettative del pubblico.
In un paese libero come il nostro, credo che sia sbagliato vietare a un artista di esibirsi solo per i testi delle sue canzoni. Se la gente vuole ascoltare Tony Effe, deve essere libero di farlo. Ecco perché sono felice di aver potuto prendergli il disco a Roma e di averlo visto firmare. Spero che un giorno sarà possibile ascoltare il suo concerto, senza censure e con la libertà di espressione garantita.”
