Il dissing, pratica antica e mai sopita, è tornata di moda nel mondo del rap. Ultimamente, è stato il turno di Tony Effe e Fedez a sfidarsi con frecciate pesanti sul personale. Ma, come ricorda Chiara Ferragni, il dissing è un'arte antichissima, che non è nata ieri. Infatti, lo stesso Dante Alighieri, il grande poeta fiorentino, usò questo strumento per attaccare il suo contemporaneo, Forese Donati, in un sonetto del XIII secolo.
Questo episodio storico è stato ricordato da Francesco Lancia e Chiara Galeazzi durante il programma radiofonico “Chiacchiericcio” su Radio DEEJAY. Hanno letto una versione attualizzata del dissing, scritta da Ciccio Lancia, che si ispira alle sonetti originali di Dante e Forese. Il risultato è una gag che gioca tra i personaggi della letteratura del Medioevo e quelli della musica contemporanea.
Il dissing tra Tony Effe e Fedez è iniziato alcuni giorni fa con una serie di post su Instagram dove i due rapper si attaccavano a vicenda. Poi, Tony Effe ha pubblicato le sue “64 Bars” per RedBull, dove cita l'ex moglie di Fedez, Chiara Ferragni, e attacca la sua bibita, la Boem, dicendo che “Sa di piscio”. Fedez ha risposto con un brano dove attacca Tony Effe per il suo comportamento con Chiara e per la sua frequentazione con Taylor Mega.
Ma il dissing non si è limitato a questi due rapper. Niky Savage, che ha pubblicato un featuring con Fedez, ha risposto con alcune barre sull'attuale partner di Tony Effe, Giulia De Lellis. Ora, Tony Effe ha annunciato l'uscita di un nuovo brano, “Chiara”, il prossimo sabato 21 settembre.
Il dissing, come ricorda Chiara Ferragni, è un'arte antichissima che non è nata ieri. Infatti, lo stesso Dante Alighieri usò questo strumento per attaccare il suo contemporaneo, Forese Donati, in un sonetto del XIII secolo. Il dissing cominciò nel Medioevo, con la composizione di sonetti che attaccavano i rivali. Questa pratica era chiamata “tenzone” e consisteva nell'utilizzo di rime e strutture metriche per attaccare l'avversario.
Da allora, il concetto di dissing è rimasto lo stesso, ma le forme e i contenuti sono cambiate. Dai sonetti medievali ai dissing dei rapper, il gioco è sempre lo stesso: attaccare l'avversario con frecciate pesanti e difendersi con le stesse armi. Il dissing è un'arte antica e mai sopita, che non si appiatta mai e continua a evolversi.
Il dissing di Dante Alighieri con Forese Donati è un esempio di questa pratica antica e mai sopita. Lo stesso Ciccio Lancia e Chiara Galeazzi hanno creato una versione attualizzata del dissing, scritta in modo da rispettare le regole del sonetto e le strutture metriche originali. Il risultato è una gag che gioca tra i personaggi della letteratura del Medioevo e quelli della musica contemporanea.
In sintesi, il dissing è un'arte antica e mai sopita che non è nata ieri. È un gioco che si gioca con le parole, con le rime e con le strutture metriche, e che non si appiatta mai. Ecco perché, come dice Chiara Ferragni, il dissing tornerà sempre di moda, anche se cambia il contesto e i personaggi.