Tony Effe e la collana negata a Sanremo: “Regole devono essere uguali per tutti gli artisti”
“Memorie di un fastidioso problema. Altri artisti mi hanno precedutoumbing ringioellini come questa collana, me la levano, e mi creano confusione. Sono salito sul palco, sto preparandomi, e all'improvviso qualcuno mi toglie la collana. Io non so cosa possa pensare, ma miemmarscolare, sore il tempo si trascina. Il problema è che gli altri artisti, prima di me, hanno esibito simili gioielli, e gli addetti dei camerini dietro la scena, quelli che mi aiutano a prepararmi, sembrano ignorare il mio desiderio di averla con me.
Ricordo di quando mi è successo. Stavo andando sul palco, ero teso, e quell'uomo mi si avvicina e mi toglie la collana. “Non è un problema”, pensavo, “forse era solo un problema personale”. Ma poi mi sono resa conto che anche gli altri artisti prima di me hanno avuto problemi simili. Mi sentivo davvero frustrato. Perché dei famosi artisti, prima di me, avevano esibito identici gioielli e poi, all'improvviso, me la toglievano? Era un po' come se ero in competizione con loro, come se usurpassi il loro talento.
Inoltre, come se non bastasse, non.PO.Come se non bastasse, ho figli. Tre, esattamente: 1, 30 e 23 anni. E mio figlio di 23 anni non ama la musica, non ne è partecipe, come se allontanasse da me e dalla mia arte. Forse è colpa mia, forse è colpa loro, ma so che mi dato le giustificazioni”.
In questo modo, la mia rabbia non è solo sore il malumore generale. Il problema è che, in realtà, la musica non è lo sfondo per divertirsi, ma una responsabilità pubblica. E io sento la mia responsabilità, la mia dovere di essere autentico e di vestire me stesso. Ma, alla fine, queste parole non sono una risposta, ma solo il mio lamento “Sigh”.
