Torna FOG Triennale Milano Performing Arts per esplorare il contemporaneo tra democrazia, potere, conflitti, spiritualità 
in , , ,

Torna FOG Triennale Milano Performing Arts per esplorare il contemporaneo tra democrazia, potere, conflitti, spiritualità 

La Triennale Teatro si prepara a ospitare una stagione teatrale ricca di spunti e suggestioni, tra febbraio e marzo. Tra le date più attese, spicca la presenza di Cindy Van Acker, che presenta lo spettacolo “Quiet Light” il 4 e 5 febbraio al Teatro della Triennale. Questo lavoro, un incontro fra lo spazio del palcoscenico e il corpo, racconta una storia poetica e suggestiva grazie ai movimenti delle coreutrici Stéphanie Bayle e Daniela Zaghini.

Al Teatro Filodrammatici di , il 7 e 8 febbraio si terrà la prima nazionale di “We Came to Dance”, un'opera di Nasim Ahmadpour e Ali Asghar Dashti che esplora la relazione tra arte, libertà di espressione e storia. Questo spettacolo, che unisce la drammaturgia iraniana e la danza, è uno dei lavori più acclamati dell'ultima stagione teatrale.

La è un elemento chiave nel festival, che ospiterà alcune delle principali espressioni live del mondo musicale. Il 15 febbraio, la GAM – Galleria d'Arte Moderna di via Palestro ospiterà la prima assoluta del nuovo lavoro del musicista e compositore milanese Nicola Ratti, “Concerto per tre stanze di museo”. Questo lavoro, un'opera site-specific, invita il pubblico a prendere parte a un autentico viaggio sensoriale, muovendosi a proprio piacimento nel flusso sonoro che li attraversa.

Marcos Morau, artista associato di Triennale Milano Teatro per il triennio 2025-2027, ritorna il 15 e 16 febbraio insieme alla sua compagnia La Veronal con “TOTENTANZ”, versione per palcoscenico dell'omonimo lavoro di Morau, realizzato ad hoc per Triennale Milano in occasione dell'inaugurazione della Stagione teatrale 2024.

Il 17 febbraio, al PAC – Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, Teho Teardo presenterà il suo “Concerto al buio”, un progetto che nasce da una serie di registrazioni ambientali notturne effettuate dall'artista nelle foreste al confine tra Italia, Austria e Slovenia. Questo universo sonoro pulsante è fatto di pattern ritmici, versi di animali ed enigmi.

La settimana successiva, il 18 e 19 febbraio, il pubblico potrà assistere alla prima italiana di “Songs for no one” dell'autrice e regista iraniana Nastrane Razawi Khorasani. Questo suggestivo assolo racconta le vite di due giovanissimi invisibili sotto il regime islamico nel proprio Paese di nascita, interpretando personalmente dialoghi, poesie e canzoni in base a conversazioni telefoniche reali con i bambini.

Tra gli spettacoli più attesi di questa ottava edizione, il 22 e 23 febbraio, si terrà “Il cimento dell'Armonia e dell'Inventione”, frutto dell'ultima collaborazione tra Anne Teresa De Keersmaeker, insieme alla sua compagnia Rosas, e il coreografo e danzatore marocchino Radouan Mriziga. Questo lavoro, che si ispira alla registrazione delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi realizzata dalla violinista e storica collaboratrice di Rosas, Amandine Beyer, insieme al suo ensemble Gli Incogniti, è un esempio di decostruzione di una delle opere più celebri del repertorio internazionale della classica.

In sintesi, la Triennale Milano Teatro presenta una stagione ricca di spunti e suggestioni, che copre una vasta gamma di generi e stili, dal teatro d'azione al concerto, dalla danza classica all'installazione sonora. Un'avventura sensoriale che aspetta di essere vissuta.

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0