“Totale assenza di dialogo sulla riforma della giustizia”, l'appello di Patuanelli
Il deputato Patuanelli ha lanciato un appello per una maggiore apertura nel dibattito sulla riforma della giustizia, criticando la “totale assenza di dialogo” sulla questione. Secondo lui, si è arrivati a un punto in cui ci si aspettava di arrivare, ma senza comprendere le motivazioni alla base delle proposte.
Il deputato ha sottolineato che il disegno di legge di riforma costituzionale incide profondamente sulla magistratura, uno dei poteri dello Stato, e che le proposte emendative presentate dalla sua forza politica sono state moderate rispetto alla portata riformatrice del disegno di legge.
Tuttavia, Patuanelli ha criticato la decisione di contingentare i tempi del dibattito, definendola “sbagliata” e “immotivata”. Ha sottolineato che la maggioranza non ha mai espresso un giudizio sui singoli emendamenti, non ha motivato i voti contrari e non ha preso posizione sui contenuti della riforma.
Il deputato ha affermato che il disegno di legge è arrivato “blindato” in commissione e non è stato modificato, e che la maggioranza non ha mai spiegato perché gli emendamenti presentati dalle opposizioni non sono stati accolti. Ciò significa che il dibattito potrebbe concludersi rapidamente, senza un reale confronto sulle questioni di merito.
Patuanelli ha invitato i membri della maggioranza a esprimere le loro critiche e a discutere apertamente delle proposte, anziché limitarsi a votare senza motivazione. Ha sottolineato che il ruolo dei deputati è quello di motivare i propri voti e di discutere le questioni di merito, e non di limitarsi a un mero ostruzionismo.
In conclusione, il deputato ha chiesto di rifiutare il contingentamento dei tempi del dibattito, definendolo un'abberrazione, e di aprire un dibattito più aperto e sensato sulla riforma della giustizia. Ha ribadito l'importanza di un confronto serio e motivato sulle questioni di merito, anziché un voto finale affrettato e non motivato!
