TOTÒ SCHILLACI HA CHIESTO SCUSA AI FIGLI POCO PRIMA DI MORIRE: LO RACCONTA LA FIGLIA JESSICA
Era un uomo semplice e genuino, Totò Schillaci, il simbolo della Sicilia e dell'Italia. Nonostante la sua fama internazionale, non si era mai montato la testa e ciò lo rendeva unico. La sua figlia Jessica, oggi Palermo si stringe attorno alla sua figura in un ultimo commosso abbraccio dopo due giorni di camera ardente allo stadio Barbera.
Jessica, la secondogenita di Totò, ha raccontato come il padre ha chiesto scusa ai suoi figli poco prima di morire. “Aveva pensato di non essere stato presente tutte le volte che avremmo voluto che noi avremmo voluto”, ha spiegato la figlia. “Io faccio l'infermiera a Verona e sono tornata per stare assieme a lui in questi giorni di profondo dolore”.
La malattia non lasciava speranze, ma Totò ha combattuto fino alla fine. Il suo cappezzano e fratello Mattia gli hanno detto che davanti all'ospedale c'erano già le tv, e lui ha risposto: “A me importa solo di voi”. Jessica ha raccontato che il padre le ha detto che aveva pensato di non essere stato presente tutte le volte che avremmo voluto, e che gli era dispiaciuto di non aver potuto essere presente più spesso.
La figlia ha descritto il loro rapporto come non sempre facile, ma ha ammesso che non ci sono rapporti tra genitori e figli facilissimi. Tuttavia, ha detto che il padre era solo un padre, e non un eroe. “Nessuna morte potrà mai portarmi via”, ha aggiunto.
Totò Schillaci è morto a 59 anni, ma la sua memoria non morirà mai. La sua figlia Jessica ha ricordato i momenti più belli delle loro vite, quelli che non si potranno mai dimenticare. “Abbiamo parlato, abbiamo anche scherzato finché è stato possibile”, ha detto. “Abbiamo ricordato i momenti più belli delle nostre vite, quelli che non si potranno mai dimenticare”.
Il dolore è stato profondo, ma la sua famiglia e i palermitani hanno celebrato i suoi funerali con un ultimo commosso abbraccio. Totò Schillaci era un simbolo della Sicilia e dell'Italia, e la sua morte ha suscitato un segno profondo in tutto il paese, dai giovani ai più anziani.
