Tra dazi, sovranismo e rinuncia all'istruzione, l'America si avvia verso il suo declino
di Carmelo Zaccaria
Nel grande libro del Tao c'è scritto: “Gli esseri giungono al culmine della forza, poi declinano”. La storia antica, da Atene a Roma, dalla Francia di Carlo Magno all'Inghilterra vittoriana, dimostra che anche alle nazioni è riservato lo stesso destino. Nel presente, l'America sembra trovarsi in un una parabola discendente molto simile. L'apice del suo vigore è stato superato, la sua “spinta propulsiva” esaurita, non ha più molto da dire al mondo. Ciò non significa che nell'immediato debba estinguersi come potenza mondiale, però può cessare di essere quella società che, nel bene e nel male, abbiamo sempre considerato all'avanguardia, dove sono nate le migliori idee e nuovi modelli di vita, dove sono germogliate le tendenze culturali e le…