Tra diritti e disinformazione: il percorso ad ostacoli del certificato europeo di filiazione
Lo scorso martedì, alla vigilia dell’8 Marzo, è iniziato l’iter parlamentare anche in Italia della proposta di regolamento europeo avanzata dalla Commissione EU lo scorso Dicembre. La proposta in questione prevederebbe il riconoscimento in tutti gli stati membri dei figli delle coppie gay riconosciuti come tali in uno dei Paesi dell’unione Europea. Questo permetterebbe la creazione di un certificato europeo di filiazione che travalichi i confini nazionali.
Un percorso che pur riguardando diritti di base e avendo al suo centro il miglior interesse del minore, si promette però ad ostacoli soprattutto in quei paesi in cui lo spauracchio arcobaleno continua a venir impugnato senza motivo dalle destre. Come l’Ungheria, come la Polonia, come l’Italia.
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