"Tra loro è successo qualcosa": il criminologo che riapre il caso di Sharon Verzeni
Ora che il giallo di Sharon Verzeni si è chiuso si cerca di indagare la natura del folle gesto compiuto dal 31 enne Moussa Sangare, reo confesso dell’omicidio della giovane barista. Il criminologo Marco Strano, interpellato dall’Adnkronos, commenta le dichiarazioni del killer e le motivazioni che avrebbe dato Sangare agli inquirenti.
“Non esiste il delitto senza movente o senza motivazione psicologica: il killer di Verzeni o era affetto da una grave patologia psichiatrica, o ha consumato sostanze che hanno portato a una alterazione della coscienza o bisogna andare a vedere cosa è successo prima dell’uccisione”. Per l’esperto la motivazione dell’omicidio…