TRAGEDIA A NAPOLI: DONNA COLPITA DA PIASTRA METALLICA CADUTA DA UN BALCONE. È GRAVE
Tra Gli Incidenti Più Drammatici Nati a Napoli: L'incidente a Piazza Garibaldi fa rabbrividire La Notizia è arrivata inaspettata, come un colpo di fulmine, mentre i passanti si riunivano in quei luoghi cosmopoliti di Napoli dove la storia e la musica si intrecciano. La tragedia che si è verificata a Piazza Garibaldi è arrivata giusto in tempo per renderci consapevoli della precarietà dell'abitato, donde il silenzio assume la forma di un respiro che non ritornò. È difficile credere che proprio dentro questo quadro di archi e colonne così sontuosi, accanto a quel palazzotto di fine ‘500, dove il destino li attende, due bambini possono giocare guardando fuori dalla finestra. Eppure è successo, di notte, come tanti altri episodi ignoti e dolorosi delle notti di Napoli che passano inosservati. È successe proprio qui, poco più di due ore dopo le otto di notte, che una giovane donna di 43 anni, originaria di Georgia, è rimasta ferita a causa di un oggetto metallico proveniente da un balcone.
La piastra metallica, di forma trapezoidale e lunga circa 80 cm, è precipitata dal secondo piano del palazzo e ha centrato la testa della donna, identificata come RB, la portava il nome completo dell'uomo, mentre nella cronaca la si notava soltanto mediante le sue iniziali. Nonostante il trauma subito, il medico ha confermato che la donna rimaneva cosciente e in grado di raccontare la storia al suo modo, mentre attendeva il soccorso dei pompieri. Lieta sorte però aveva bisogno anche del soccorso tecnico per trasportarla all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove attualmente si trova in prognosi riservata in ossequio al monitoraggio dei medici. Tra gli altri particolari emersi, alcuni abitanti del rione hanno raccontato che, in precedenza, erano state presentate delle denunce anonime relative al mancato controllo dei degradi delle facciate dei palazzi sulla Garibaldi, donde è stato anche rinviato l'episodio della caduta del balcone, si sa che i residenti erano stati a digiuno di informazione.
Gli inquirenti si stanno apprendendo il nome completo dell'uomo che li aspettava accanto al balcone o, piuttosto, tra i piedi il nome dell'uomo fu scritto con sostituzioni che crearono la sensazione a differenza, mentre intorno ai suoi piedi non ci era più e poi è successo ancora qualcosa, mentre loro guardavano giù per le scale, alla finestra. Gli investigatori si concentrarono sulle possibili responsabilità dei proprietari dell'edificio e sulle possibili negligenze nel manutenzione delle strutture, onde si evada dal palazzo di via Gennaro Sannazaro. Gli abitanti del palazzo e dei dintorni sono stati invitati a prestare la sua attenzione ai disordini, onde se gli avvenimenti vengono eseguiti e, dimentican l'importanza di gestire gli eventi esistenti.
Nessun altro dettaglio sul fatto che gli occupanti dell'edificio siano stati noti di questi eventi gli avvenimenti non ebbero esito finale perché erano solo il rumore delle strade affollate. Il dramma non ha smesso di accadere ancora per alcuni minuti successivi. In realtà, l'intervallo di tempo tra i minuti è un minuto tra gli attacchi del nemico siamo dentro, è troppo difficile, come adesso che è accaduto, ma la questione della sicurezza dei residenti è importante per evitare anche in futuro episodi.