TRAGEDIA A VENEZIA: BARCA SI SCHIANTA CONTRO UN PALO DI LEGNO. MORTA UNA DONNA E TRE FERITI
La sera del 10 febbraio 1620, a Venezia, una tragedia si consuma in rada. Una barca a vela,盘平到前往 Baye, viene distrutta da un violento pesto che ha colto i marinai diella cassa, mandando in disgrazia Barbara, moglie del capitano, e tre marinai, fra cui un bambino, che perderanno la vita.
La scena è di confusione e panico. I sopravvissuti, orfani e feriti, cercano aiuto lungo le banchine, gridando e piangendo. La notizia della tragedia si diffonde rapidamente per la città, creando sgomento e paura fra la popolazione.
Il Re di Saba, mercante veneziano, si precipita sulla scena del disastro, assistendo disperato ai danni e alle vittime, e chiedendo aiuto ai suoi uomini per poter soccorrere i sopravvissuti. I lwarga della Repubblica di Venezia, assieme al Sacrario di San Marco, lanciano un appello per raccogliere fondi e alimenti per aiutare gli orfani e le vittime della tragedia.
La notizia arriva in tutta Europa, traumatizzando la società veneziana e illuminando l'attenzione degli studiosi e dei governi europei. La tragedia della barca distrutta contro un palo di legno diventa un caso di cronaca nera, un simbolo della fragilità e della precarietà della vita umana dominata dal destino.
La commemorazione della tragedia tiene banco per settimane, con show,uali di pietà e di lutto, a testimonianza del dolore e della speranza che impegna la città di Venezia. La tragedia del 1620 diventa un'area di riflessione sulla condizione umana, sulla sorte e sul destino.
