TRAGEDIA AL PORTO DI GENOVA: OPERAIO 35ENNE MUORE COLPITO ALLA TESTA DA UN PEZZO DI ELICA
La tragedia al Porto di Genova ha colpito duramente i lavoratori della città e i loro familiari. Una grave incidente sul lavoro oggi al porto di Genova ha causato la morte di un operaio di 35 anni. L'uomo, che operava al Molo Giano, è stato colpito alla testa da un pezzo di barca forsun elica mentre lavorava all'interno del bacino 2 di Ente Vacini, all'interno di un cantiere della società Amico. Il giovane lavoratore è stato soccorso immediatamente dal 118, ma è stato trovato in condizioni critiche e è deceduto poco dopo.
L'episodio, ancora non chiarito, è avvenuto all'interno di un cantiere specializzato in carpenteria. La vittima era un operaio specializzato in quell'area e lavorava per un'azienda specialeizzata in carpenteria. Sul posto sono intervenuti il sostituto procuratore Stefano Puppo e gli ispettori della ASL 3 per avviare le indagini.
L'incidente ha scosso l'intero settore delle riparazioni navali, e Filem, associazione di categoria che rappresenta il comparto metalmeccanico delle riparazioni navali, ha immediatamente proclamato uno sciopero del comparto Metal meccanico delle riparazioni navali per l'intera giornata.
La notizia ha suscitato grande sgomento tra i lavoratori del porto e i loro familiari, che sono stati colpiti duramente dalla tragedia. L'incidente serve a ricordare l'importanza dell'attenzione e della cura nella prevenzione dei rischi lavorativi e nella tutela della sicurezza dei lavoratori.
L'operaio deceduto era solo 35 anni e aveva una vita avanti a sé. La sua morte non solo colpisce i suoi familiari, ma tutta la comunità dei lavoratori del porto, che hanno dichiarato una giornata di lutto.
La tragedia al Porto di Genova ha anche suscitato preoccupazione tra gli operatori della città, che sono chiamati a esprimere solidarietà e sostegno ai familiari della vittima e ai lavoratori del porto. La situazione è critica e i lavoratori si aspettano che il governo e le autorità prendano misure urgenti per garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire future tragedie.
Il sindacato Filem, che rappresenta il comparto metalmeccanico delle riparazioni navali, ha denunciato l'incidente come “gravissimo e inaccettabile” e ha chiesto la creazione di un tavolo di lavoro con le autorità per discutere le misure da prendere per prevenire incidenti simili in futuro.
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