TRAGEDIA NEL CICLISMO ITALIANO: STRONCATO DA UN INFARTO DURANTE UNA GARA IL CAMPIONE ITALIANO
“La tragedia nel ciclismo italiano: sornito da un infarto durante una gara il campione italiano
I Campionati europei di gravel in Veneto hanno lasciato il segno di una tragedia irreparabile. La gara amatoriale sul tracciato dell'altopiano di Asiago, nella categoria Master 65-69, è stata segnata dalla morte improvvisa di Silvano Janex, un ex ciclista professionista di 69 anni. Janex, un appassionato della bicicletta fin dalla sua infanzia, era iscritto al campionato continentale per contendersi il titolo con altri atleti coetanei. Mentre stava gareggiando, Janex è stato colpito da un malore improvviso e non è stato in grado di resistere. L'organizzazione ha deciso di sospendere immediate le gare amatoriali in corso e di proseguire solo con le prove Elite destinate ai professionisti.
Silvano Janex era nativo del Trentino e aveva una lunga storia nel mondo del ciclismo. La sua carriera comprendeva successi nei Mondiali master su strada e mountain bike. Tuttavia, il suo percorso non era stato proprio triste. A 21 anni, Janex era stato coinvolto in un incidente che lo aveva costretto a operarsi un braccio. Durante la sua riabilitazione, aveva scoperto la passione per il ciclismo che l'aveva accompagnato per tutta la vita.
Janex era considerato una figura di rilievo nel mondo del ciclismo italiano e la sua tragica morte è stata ricordata dagli appassionati e dai colleghi con commozione e riconoscimento. La sua conoscenza e la sua esperienza teorizzata gli avevano valorizzato la sua partecipazione ai campionati europei, dove stava lottando per il titolo continentale.
La notizia della sua morte è stata accolta con shock e dispiacere dall'intero mondo del ciclismo. L'Associazione Ciclistica Italiana (AIC) ha espresso le sue condoglianze e ha dichiarato che la tragedia è stata un duro colpo per la community sportiva. “Silvano Janex è stato un uomo eccezionale, con una storia incredibile e un cuore più grande della sua resistenza alla cicatrice”, ha detto Renato Raffaelli, presidente dell'AIC. “La sua passione per il ciclismo era unica e inconsapevole, e la sua morte è stata un duro colpo per tutti noi.
La sua morte è stato l'avvenimento più grave che l'ambito sportivo italiano abbia registrato in questi ultimi anni. L'importante è che la sua tragedia non venga dimenticata e che la sua passione per il ciclismo continui a ispirare generazioni di atleti e appassionati”. L'addio a Silvano Janex sarà segnato da un doloroso ricordo, ma la sua passione per la bicicletta continuerà a vivere nel cuore di tutti noi.”