TRAILER CONFIDENTIAL, il prete che tradì Papa Francesco: “Custodivo l’archivio segreto del Vaticano”

TRAILER CONFIDENTIAL, il prete che tradì Papa Francesco: “Custodivo l’archivio segreto del Vaticano”

TRAILER CONFIDENTIAL, il prete che tradì : “Custodivo l'archivio segreto del Vaticano”

Lucio Angel Vallejo Balda è noto per essere stato coinvolto in una vicenda molto discussa all'interno del Vaticano. Egli è stato arrestato e condannato per aver divulgato documenti segreti relativi alla Commissione Cosea, un organo istituito da per esaminare la gestione economica della Santa Sede. La sua azione è stata vista come un tradimento nella comunità vaticana, soprattutto nei confronti del Papa.

Oltre a questa vicenda, Balda è stato anche accusato di essere in qualche modo coinvolto nella scomparsa di Emanuela Orlandi, una giovane donna che scomparve a negli anni '80 e la cui vicenda è ancora avvolta nel mistero. La sorella di Emanuela, Pietro Orlandi, lo ha accusato di sapere più di quanto dice sulla scomparsa.

Un'altra figura che ha parlato di Balda in termini critici è Francesca Immacolata Chaouqui, che lo ha definito un traditore del Papa. Queste accuse e dichiarazioni hanno creato un alone di mistero e sospetto attorno alla figura di Balda.

In un'intervista su un canale YouTube, Balda ha avuto l'opportunità di rispondere alle accuse e di fornire la sua versione dei fatti. Ha parlato della complessità della vita all'interno del Vaticano, dove non solo la spiritualità ma anche gli interessi economici e politici giocano un ruolo significativo. Ha menzionato di aver trovato persone con fede sincera all'interno del Vaticano, ma anche di aver assistito a fenomeni di corruzione e interessi illeciti.

Ha anche rivelato che gli è stata svaligiata la cassaforte e che erano presenti documenti relativi a figure come Michele Sindona e Roberto Calvi, personaggi noti per il loro ruolo in scandali finanziari e bancari italiani. Questi documenti sono stati rubati, e Balda ha espresso sospetti su due incidenti stradali che ha subito, che potrebbero essere stati tentativi di ucciderlo.

Quando gli è stato chiesto se oggi prenderebbe un caffè in Vaticano, ha risposto con un netto rifiuto, sottolineando che il Vaticano non è un luogo in cui ci si può sentire al sicuro. Ha anche menzionato un detto popolare noto come “caffè Sindona”, che sembra essere una metafora per indicare situazioni pericolose o compromesse.


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