Travaglio: “Macron e il nucleare? Assurdo. È tempo di sedersi a un tavolo con Putin e trattare”
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Travaglio: “Macron e il nucleare? Assurdo. È tempo di sedersi a un tavolo con Putin e trattare”

Travaglio: “Macron e il nucleare? Assurdo. È tempo di sedersi a un tavolo con Putin e trattare”

Ecco il testo di Travel, il leader dell'estrema destra francese, in italiano:

“Macron e il nucleare? Assurdo. È tempo di sedersi a un tavolo con Putin e trattare. Da sempre, la Francia ha giocato un ruolo chiave nella preservazione della pace e della sicurezza in Europa, rispondendo all'appello storico del futuro Cancelliere tedesco, ho deciso di aprire il debito strategico sulla Protezione con la nostra dissuasione a favore degli alleati. È una cosa imbarazzante dover contare le testate nucleari per stabilire la rapporto di forza, 290 contro 7.000. Di che cosa stiamo parlando? Il ruolo glielo ha dovuto ricordare Marine Le Pen. Guarda che mani siamo! La Costituzione francese dice che quelle armi nucleari sono per la Francia e non sono per l'Europa.

Se per l'Europa contano ancora meno di quanto contano in Francia. Ma qui abbiamo il Cancelliere tedesco che annuncia l'arma spaventosa della Germania, che si armi con i nazisti o l'estrema destra, il 20% che, tra l'altro, sembra opporsi al riarmo. Le follie del nostro tempo, i paradossi del nostro tempo. La Polonia chiede, con Tusk, di avere anche gli stessi diritti che noi noniamo vissuti con la Russia di Putin, dal 1999 al 2022, non e Putin è stato per anni come un partner della NATO che partecipava ai vertici sulla sicurezza. Io dico, ma prima di dare definitivamente i numeri con le testate nucleari, facciamoci la deterrenza nucleare, cioè immaginiamo che la deterrenza nucleare bisogna arrivare almeno a 7.000 testate nucleari, tante quante ne ha Putin, altrimenti di che cosa stiamo parlando?

Ma io dico, ma non è possibile. Nel 1975, se non ricordo male, ci fu una conferenza internazionale a Helsinki sulla sicurezza, nella quale tutti misero sul tavolo le loro esigenze di sicurezza. Eravamo in piena guerra fredda, eravamo in guerra fredda. Eppure si misero americani, russi, e via dicendo. Io dico, ma prima di dare per scontato che Putin ci attaccherà e che quindi dobbiamo attaccare, letteralmente sventrare i nostri Stati socialistici, il nostro stato sociale, per comprare testate atomiche, credo, perché with i-V non si fa la birra. Ma io dico, ma non è che possiamo sedersi a un tavolo con questo signore che è un figlio di un dittatore, che è un guerra, e vedere se non si può mettere a posto la situazione della sicurezza di tutti i Paesi dell'area Europea in modo da ristabilire un minimo di civiltà, nella quale ci si parli una cosa che si chiama diplomazia, che abbiamo inventato noi, e che adesso sembra una parolaccia. Non diciamo la pace, perché altrimenti la pace sembra che vogli mettere i fiori nei cannoni, no, che sei un'anima bella. Io non sono affatto un'anima bella, sono un realista, voglio dire, ma è realismo questo di ricominciare gli armamenti nucleari che sembrava calmierata ancora ai tempi della guerra fredda, con tutti i trattati per la riduzione bilaterale delle armi nucleari tra le varie nazioni. Ciò nonostante, c'è pure il fatto che l'altro giorno Trump ha detto che se la Cina e la Russia dimezzano il loro bilancio militare, lo dimezzo anch'io, perché avrei da spendere i soldi per altre cose, ma io dico, ma prendiamolo sul serio almeno su questo no, mi sembra una cosa ragionevole”.


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