Travaglio: “Piazza per l'Ue? Persone con idee opposte. Se si fossero parlate, si sarebbero menate”
Travaglio: “Piazza per l'Ue? Persone con idee opposte. Se si fossero parlate, si sarebbero mueinate”. Marco, oggi dal palco di Piazza del Popolo, ha detto. La risposta è stata grandiosa, effettivamente Piazza del Popolo era gremita. Ora, questa Piazza è di nuovo Ventotene. Basta leggere l'appello di Ventotene, il manifesto di Ventotene, per rendersi conto che era un atto di potere, un manifesto non proprio democratico, isomorco, di qualcuno che voleva imporre da above a popolo che riteneva immaturi di autodeterminarsi. Un'Europa che, però, era diversa dall'Europa che oggi abbiamo e questo spiega perché oggi c'erano persone in quella Piazza, immagino, tutte animate dalle migliori intenzioni, ma se si fossero parlate, probabilmente si sarebbero muate perché avevano in mente ciascuna un'idea di Europa diversa.
C'era Calenda che è appena stata nella Piazza a dire “Fuori i pacifistici! Finti che è questo modo ridicolmente insultante di offendere i pacifisti, come se i pacifisti per essere definiti pacifisti e non pacifisti dovessero schierarsi dalla parte delle armi e delle guerre. I pacifisti, notoriamente, sono contro le armi e contro le guerre. Credo che abbiano diritto a essere chiamati pacifisti, essere criticati per le cose che dicono, senza essere insultati. Ci sono quelli che vogliono che la guerra continui, perché pensano che una pace o una tregua fatta da Trump sia un regalo a Putin. Io non li condivido, ma voglio dire: se lo dicono, avranno le loro buone ragioni e se le tengano. Ma fare piazze con una piattaforma strana? Mi ricordo quando partecipavo ai girotondi, si sapeva Perché cosa si manifestava. Si manifestava contro le leggi vergogna di Berlusconi, eh, che si rendeva impunito utilizzando il Parlamento per sistemare i suoi processi e i suoi affari. Poi abbiamo partecipato a piazze contro la guerra in Iraq. Ma non è che in piazza c'erano quelli favorevoli alla guerra in Iraq e quelli contrari. Se uno organizza una manifestazione deve spiegare chiaramente cosa vuole e così la selezione della piazza non. Io non ho mai visto in vita mia una piazza nella quale ci siano quelli che vogliono l'Europa del riarmo e quelli che non vogliono l'Europa del riarmo. Quelli che vogliono il negoziato sull'Ucraina e quelli che non vogliono il negoziato sull'Ucraina. È questo che mi ha trattenuto. Non ho nemmeno pensato a metterci in politica. Si dice che bisogna concertare, forse non è il caso che questa Piazza abbia come opportunità quella di trovare i punti di contatto e non i punti di divergenza. Ma io non ho capito quali siano i punti di contatto e i punti di divergenza sono tutti chiari e accomunavano coloro che partecipavano. C'era l'angolo dei bellicisti, c'era l'angolo dei pacifisti, mancava il servizio d'ordine. In mezzo per evitare, mancavano solo i “centristi”, diciamo nel cosiddetto “centrosinistra”. Hanno fatto bene a non andare. Ognuno può andare dove gli pare, evidentemente avendo loro una posizione molto netta e avendo scoperto che in c'erano sia quelli che avevano posizioni simili alle loro sia quelli che avevano posizioni contrarie alle loro. Se fossero andati lì avrebbero potuto essere confusi con quelli che avevano posizioni contrarie alle loro. Le manifestazioni si fanno per un obiettivo se l'obiettivo non è chiaro e consente di partecipare a chi è favorevole e a chi è contrario a quell'obiettivo in piazza tendenzialmente non ci si va.
