TROVATO IL CORPO SENZA VITA DOPO ALCUNI GIORNI DI RICERCHE: L’ANNUNCIO DEI SOCCORRITORI
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TROVATO IL CORPO SENZA VITA DOPO ALCUNI GIORNI DI RICERCHE: L’ANNUNCIO DEI SOCCORRITORI

TROVATO IL CORPO SENZA VITA DOPO ALCUNI GIORNI DI RICERCHE: L'ANNUNCIO DEI SOCCORRITORI

“Il corpo del 76enne scomparso dopo gita in montagna è stato ritrovato morto dopo alcuni giorni di ricerche faticose. Romano John, un escursionista di Noale in provincia di Venezia, si era addentrato nella valle di Aurina, nel Trentino-Alto Adige, il pomeriggio della domenica senza fare più ritorno a casa. Una volta che un vicino non lo vide rientrare, si preoccupò e diede l'allarme, attivando una grande opera di ricerca nella zona di Predoi.

La squadra di soccorso alpino, la Guardia di Finanza, i pompieri e gli unità cinofile hanno condotto un'intensa ricognizione del territorio, supportati dall'elicottero Pelican 2 e dall'elicottero della Guardia di Finanza, ma senza successo. Le ricerche hanno proseguito fino a tarda sera della domenica, poi riprese lunedì mattina, concentrandosi nell'area dell'ultimo segnale del cellulare dell'uomo.

Soltanto intorno alle 8:30 di lunedì mattina, i soccorritori hanno ritrovato il corpo di John su un sentiero, dove probabilmente era scivolato durante la discesa, riportando traumi fatali. L'annuncio della sua morte ha lasciato la comunità di Noale in preda al cordoglio e ha fatto sorgere riflessioni sulla fragilità della vita e sulla bellezza dei monti.

Il caso di John ricorda che la montagna, benché sia un luogo di pace e di contemplazione, può anche essere un luogo pericoloso, specie per coloro che non la conoscono bene o che non hanno l'esperienza e le competenze necessarie per affrontarla. Gli escursionisti devono sempre essere consapevoli delle loro possibilità e non lasciare casa senza dar conto a qualcuno del proprio itinerario e dell'orario di ritorno previsto.

In questo senso, la morte di John può servire come un ricordo ammonitore per gli escursionisti di stare sempre vigili e attenti durante le loro attività outdoor, nonché per essere pronti a fare uso delle proprie mappe e compassi e a comunicare il proprio itinerario ai familiari o ai responsabili locali.

Il funerale di John si svolgerà domani nella chiesa di Noale, e il suo corpo sarà cremato nel paese. La sua memoria sarà conservata dai familiari e dagli amici che lo ricorderanno come un appassionato di montagna e di vita. La tragedia del 76enne ci ricorda di sempre apprezzare la bellezza dei luoghi e di prendere misure per evitarne i pericoli.”


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