Trump punta alle terre rare: accordi con i leader dell'Asia centrale
Trump ha ospitato alla Casa Bianca i leader del Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan per discutere di come diversificare le forniture di minerali critici necessari per la produzione di alta tecnologia. Questi paesi sono strategici per l'approvvigionamento di terre rare e il presidente degli Stati Uniti vuole assicurarsi di avere una fonte stabile di queste risorse.
Durante il vertice, il presidente del Kazakistan ha proposto diverse iniziative per rafforzare la cooperazione economica e di investimento tra i paesi della regione e gli Stati Uniti. Tra queste, la creazione di un fondo di investimento per attrarre capitali per progetti chiave nella regione e lo sviluppo di progetti di trasporto, comunicazione e energia per collegare l'Asia centrale con il Caucaso meridionale e l'Europa.
Il Kazakistan ha anche annunciato la sua intenzione di aderire agli Accordi di Abramo, una serie di accordi volti a normalizzare le relazioni diplomatiche tra Israele e i paesi arabi. Durante il vertice, Trump ha fatto una mossa senza precedenti, invitando il presidente del Kazakistan a partecipare a una telefonata con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per sancire l'intenzione del Kazakistan di aderire agli accordi.
Il vertice ha anche portato a nuovi accordi commerciali tra il Kazakistan e le aziende statunitensi per un valore di oltre 17 miliardi di dollari, che coprono risorse minerarie, tecnologie digitali e altri settori. Gli Stati Uniti rimangono il più grande investitore in Kazakistan, con oltre 100 miliardi di dollari di investimenti cumulati, che rappresentano circa l'80% di tutti gli investimenti esteri in Asia centrale. Il commercio bilaterale tra i due paesi è quasi raddoppiato, raggiungendo i 5 miliardi di dollari, con oltre 600 aziende statunitensi operative in Kazakistan.

