Trump-Zelensky, protesta degli ucraini al consolato americano: “Un atto di bullismo per umiliarci”
Ecco il testo riscritto in italiano, senza introduzione e in 1000 parole:
Una rappresentanza degli ucraini a Milano si è data appuntamento per protestare davanti al consolato degli Stati Uniti, in seguito all'incontro-scontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca. L'incontro ha suscitato forti polemiche e Mario si è espresso in termini duramente critici verso il presidente americano, definendolo un “atto di bullismo” e un “show” volutamente orchestrato per umiliare e offendersi.
Mario ha denunciato l'incontro come un vulcanismo della diplomazia, specialmente dopo tre anni di guerra in Ucraina. Egli ritiene che l'incontro abbia nociuto alla democrazia e alle relazioni internazionali, ponendo in pericolo il ripristino del diritto internazionale. Secondo Mario, l'incontro ha sendato “la tomba della diplomazia” e non è stato un dialogo di pace, bensì un mezzo per esercitare la potenza economica e politica sulle parti più deboli.
Mario ha espresso apprezzamento per Zelensky che, a suo avviso, si è espresso con argomenti e ragionevolezza, esponendo posizioni importanti da considerare nei negoziati. Mario ha lodato il coraggio di Zelensky per aver espresso la sua posizione e per aver parlato dei valori fondamentali dello Stato ucraino. Invece, Mario critica duramente Trump, sottolineando che egli non condivide i valori principali del suo paese e dell'America, tra cui libertà, rispetto e credito.
Il reazionale del presidente americano viene definito come un esempio di violazione dei valori fondamentali dell'Occidente e dell'Orango occidentale. Mario ritiene che i leader di stato dovrebbero proteggere e promuovere questi valori, qualora intendano rappresentare gli interessi dei propri paesi. Egli invita quindi il presidente americano a riprendere il sopravento e a proteggere i valori democratici che l'America rappresentava un tempo.
