La scultura “Tu si ‘na cosa grande” di Gaetano Pesce, un tributo a Pulcinella, è stata inaugurata recentemente a Napoli e ha generato più di un commento e un dibattito, soprattutto per la sua forma speciale che some people have compared to an “installazione fallica”.
L'opera, realizzata in collaborazione con la Regione Campania, è stata posizionata in piazza Municipio e sostituisce la precedente scultura di Michelangelo Pistoletto, “Venere degli stracci”. La nuova statua è composta da due componenti: un abito di Pulcinella appoggiato su una struttura metallica di 12 metri, sorreggente fiori sintetici di diversi colori e illuminati di notte, e un cuore rosso alto 5 metri, trafitto da una freccia metallica, appoggiato su una piattaforma di legno triangolare.
La struttura dell'abito di Pulcinella è stata criticata per la sua forma, generando commenti ironici che hanno persistito anche sui social media. Sono state pubblicate anche immagini ironiche, tra cui una di un tweet che ha definito la scultura “Tu si ‘na cosa glande” e un'altra che ha scherzato sul cambiamento dell'artista originale, “Da Pistoletto a Pesce è un attimo”.
Tuttavia, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha spiegato che l'intento dell'opera è diverso da un semplice oggetto da oggettare. L'opera rappresenterebbe la rappresentazione stilizzata del rapporto tra Pulcinella e il cuore dei napoletani, un rapporto vivace e intenso. L'arte contemporanea, ha spiegato il sindaco, deve far discutere e il dibattito è un segno di una città viva.
Nonostante il dibattito, l'opera è stata inaugurata ufficialmente e ha costato circa 200.000 euro, di cui buona parte finanziati dalla Regione Campania. La scultura sarà illuminata di notte e rappresentava un tributo a Pulcinella, simbolo della città di Napoli.