“Tumore benigno”. Ma la diagnosi dell'Asl Toscana è sbagliata e la 40enne muore: alla famiglia 1 milione di euro di risarcimento
Il Tribunale civile di Firenze ha condannato l'Asl Toscana Centro a risarcire con circa un milione di euro i famigliari di una donna morta di tumore alla quale era stata fornita una diagnosi sbagliata.
A raccontare la vicenda è il Corriere Fiorentino. Nel 2014 la donna, una 40enne di Empoli, si era rivolta a un ambulatorio specialistico dell'Asl a Fucecchio perché aveva notato un piccolo nodulo al seno.
Il medico l'aveva visitata e le aveva praticato l'agoaspirato. Poi aveva inviato il campione al laboratorio per farlo analizzare. Alcuni giorno dopo, l'esito del test faceva tirare un sospiro di sollievo: formazione benigna. L'oncologo aveva così tranquillizzato la paziente.
Nei mesi successivi, tuttavia, la paziente iniziò a…