TUMORE SCAMBIATO PER INTOLLERANZA AL GLUTINE: “ERO COSÌ GONFIA DA SEMBRARE INCINTA”. LE PAROLE SHOCK
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TUMORE SCAMBIATO PER INTOLLERANZA AL GLUTINE: “ERO COSÌ GONFIA DA SEMBRARE INCINTA”. LE PAROLE SHOCK

TUMORE SCAMBIATO PER INTOLLERANZA AL GLUTINE: “ERO COSÌ GONFIA DA SEMBRARE INCINTA”. LE PAROLE SHOCK

La storia di Emily Campbell, 30 anni, è un esempio di come la diagnosi errata possa avere conseguenze devastanti sulla vita di una persona. Emily aveva iniziato a soffrire di un gonfiore addominale anomalo e i medici le avevano diagnosticato un'intolleranza al glutine, attribuendo il problema a siti chezza e stress. Tuttavia, quando il gonfiore è peggiorato fino a impedirle di camminare, Emily ha deciso di approfondire un'ecografia, che ha rivelato la verità: un tumore ovarico.

La diagnosi è stata un shock per Emily e per suo marito. L'intervento chirurgico ha mostrato l'estensione della malattia e Emily ha perso l'utero, le ovaie e la cervice. A soli 33 anni, Emily ha dovuto affrontare la perdita di una parte importante del suo corpo e della sua identità femminile.

Ma Emily non si è arresa. Nonostante la diagnosi e la successiva operazione, ha deciso di non sottoporsi a chemioterapia e di monitorare costantemente la situazione. Inoltre, Emily e suo marito hanno fondato un'organizzazione no profit per sensibilizzare sulla diagnosi precoce del tumore ovarico.

La storia di Emily è un monito per tutti noi. I sintomi del tumore ovarico sono spesso sottovalutati e possono essere confusi con altre condizioni più comuni. Inclusi nel elenco dei sintomi, ci sono il gonfiore persistente, i dolori addominali, la sazietà precoce, la minzione frequente, l'indigestione e la stanchezza. È importante essere consapevoli di questi sintomi e di non sottovalutare le proprie sensazioni.

Emily racconta la sua storia con coraggio e determinazione. “Mi sono svegliata e mio marito mi ha detto ‘hanno tolto tutto'”, dice. “Ero così gonfia da sembrare incinta”. La sua storia è un esempio di come la diagnosi errata possa avere conseguenze devastanti sulla vita di una persona, ma anche di come la determinazione e la forza di volontà possano aiutare a superare le sfide più difficili.

L'organizzazione no profit fondato da Emily e suo marito si chiama “The Ovarian Cancer Awareness Association” e il loro obiettivo è quello di sensibilizzare sulla diagnosi precoce del tumore ovarico e di aiutare le donne a scoprire i sintomi e a prendere misure preventive.

La storia di Emily è un monito per tutti noi. È importante essere consapevoli dei sintomi del tumore ovarico e non sottovalutare le proprie sensazioni. È importante anche supportare le donne che hanno affrontato questa diagnosi e le loro famiglie.

In conclusione, la storia di Emily è un esempio di come la diagnosi errata possa avere conseguenze devastanti sulla vita di una persona, ma anche di come la determinazione e la forza di volontà possano aiutare a superare le sfide più difficili. È importante essere consapevoli dei sintomi del tumore ovarico e non sottovalutare le proprie sensazioni.


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