Turchia alle milizie curde in Siria: “Non ritardare il processo di integrazione”
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla mancata integrazione delle milizie curde Ypg/Sdf in Siria. Secondo Fidan, ciò ritarda il processo di integrazione e minaccia la stabilità nazionale. Ha invitato tanto il governo siriano quanto i gruppi curdi a collaborare per raggiungere la stabilità nel paese.
Fidan ha inoltre accusato Israele e le forze democratiche siriane (un’estensione del Partito dei lavoratori del Kurdistan) di minare gli sforzi della Turchia per ristabilire la stabilità in Siria dopo oltre un decennio di guerra civile. Ha sottolineato che la sicurezza della Turchia non dipende dalla debolezza o dal caos nei paesi vicini, ma piuttosto dalla stabilità e dalla forza di questi paesi.
La situazione in Siria è ancora instabile dopo che gli insorti hanno cacciato l’ex presidente Basar al-Assad nel corso di un’offensiva nel dicembre scorso. Il governo provvisorio di Damasco sta lottando per mantenere la stabilità, ma i tentativi di fondere le forze curde sostenute dagli Stati Uniti con il nuovo esercito siriano sono in fase di stallo e si sono verificati episodi di violenza.
