UCCISE 23ENNE CHE ACCOLTELLAVA PASSANTI A RIMINI, TORNA IN SERVIZIO IL CARABINIERE: “IL MIO DOVERE”
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UCCISE 23ENNE CHE ACCOLTELLAVA PASSANTI A RIMINI, TORNA IN SERVIZIO IL CARABINIERE: “IL MIO DOVERE”

UCCISE 23ENNE CHE ACCOLTELLAVA PASSANTI A RIMINI, TORNA IN SERVIZIO IL CARABINIERE: “IL MIO DOVERE”

Il maresciallo Luciano Masini, comandante dei Carabinieri di Villa Verrucchio in provincia di Rimini, è tornato regolarmente in servizio dopo una breve pausa dal lavoro. L'ufficiale, 55 anni, era stato coinvolto in un'indagine per eccesso di difesa in seguito all'uccisione di un uomo che la notte di capodanno aveva accoltellato passanti a caso nella città romagnola.

Nonostante non fosse stato disposto alcun provvedimento restrittivo, come sospensione, dalla magistratura o dall'Arma, Masini aveva deciso di prendere una pausa per alcuni giorni. Tuttavia, ora è tornato a guidare la stazione dei Carabinieri locale, sottolineando di aver agito per proteggere i cittadini.

Il maresciallo si è dichiarato sereno e spiegato di aver fatto solo il suo dovere per proteggere l'incolumità pubblica. “Sono tranquillo”, ha affermato. “Ho fatto il mio dovere per difendere i passanti. Non ho agito per mio piacere, ma per proteggere la gente”.

Masini ha ribadito il senso di responsabilità che lo ha guidato nel suo operato, sottolineando che non si è trattato di un atto personale, ma di un dovere professionale. “Il mio dovere è quello di proteggere la gente”, ha ripetuto. “Non ho mai pensato a me stesso, ma solo a come proteggere gli altri”.

La magistratura ha chiarito che l'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto necessario per permettere al militare di nominare un perito di parte per l'autopsia sulla vittima. “Non c'è stato alcun provvedimento restrittivo”, ha spiegato una fonte della magistratura. “Il maresciallo Masini è tornato in servizio regolarmente e continuerà a svolgere il suo lavoro con la stessa professionalità e dedizione di sempre”.

La decisione di Masini di tornare in servizio ha suscitato reazioni diverse tra i cittadini di Rimini. Alcuni hanno espresso sostegno al maresciallo, sottolineando che aveva agito per proteggere la gente. Altri, invece, hanno espresso dubbi sulla sua decisione, chiedendo se fosse il caso di tornare in servizio dopo un episodio così grave.

Tuttavia, il maresciallo Masini è convinto di aver fatto il giusto e di aver agito in base alle sue convinzioni professionali. “Non ho mai pensato a me stesso”, ha ripetuto. “Ho sempre pensato al mio dovere e alla mia responsabilità come militare”.


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