UCCISE IL PADRE PER DIFENDERE LA MADRE, ALEX COTOIA ASSOLTO IN APPELLO BIS: “GRANDISSIMA GIOIA”
“Uccise il padre per difendere la madre, Alex Cotoia assolto in appello bis: ‘Grande gioia', annuncia con emozione il ventiquattrenne Torinese, libero dopo tre anni e mezzo di processi e annullamenti. Era il 2020 quando, all'età di 18 anni, Cotoia aveva ucciso il padre Giuseppe Pompa, all'epoca 68 anni, nella loro casa di Collegno, Torino, al termine di una violenta lite familiare. L'uomo aveva inflitto 34 coltellate al padre per proteggere la madre.
La Corte d'Assise d'Appello di Torino ha riconosciuto oggi la legittima difesa della condotta di Cotoia, ribaltando la sentenza di appello bis che l'aveva condannato a sei anni e due mesi di reclusione per omicidio volontario. La Cassazione, tuttavia, aveva già annullato quell' Sentenza, rilevando che il tribunale aveva d'ufficio trascurato di analizzare il contesto familiare e il clima di tensione in cui era maturata la tragedia.
Il giovane, adesso libero di nuovo, si è espresso ieri con un senso di sollievo e gratitudine. ‘Sono felice e sollevato', ha detto in un'intervista. ‘Sapevo che avevo agito per proteggere mia madre, ma non immaginavo che la sentenza sarebbe stata tanto diversa. Sono contento che la giustizia abbia finalmente capito la mia azione. Questo verdetto è una grande gioia, indescrivibile'. Cotoia, che si è dichiarato sollevato e grato, ha anche annunciato di aver deciso di adottare il cognome della madre. Altri tre anni e mezzo di processi e annullamenti possono dirsi unici nella storia giudiziaria italiana. Pezziari un lungo e difficile percorso, concluso finalmente con l'assoluzione. Cotoia c'è buona stretto e lo so che mia vita sta finalmente prendendo una nuova strada”.