Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato quattro decreti di grazia su proposta del ministro della giustizia. Tra i casi più noti figurano quelli di Massimo Zen e di Gabriele Finotello. Massimo Zen, condannato a 9 anni e 6 mesi per l'uccisione di un ladro in fuga nel 2017, ha ottenuto una grazia parziale che estingue 3 anni e 3 mesi della pena. La decisione tiene conto del risarcimento ai familiari della vittima e delle condizioni di salute di Zen, lasciandogli da scontare una pena sotto i 4 anni, che potrebbe consentirgli di accedere alla misura alternativa dell'affidamento ai servizi sociali.
Gabriele Finotello, condannato per l'omicidio del padre nel 2021, ha visto invece cancellata l'intera pena residua di oltre 4 anni grazie alla grazia. La motivazione di questa decisione è legata ai pareri favorevoli della magistratura, che ha preso in considerazione il contesto di violenze subite in famiglia.
Entrambi i casi hanno avuto un'amplia risonanza mediatica negli ultimi anni. I decreti di grazia rappresentano l'esercizio della prerogativa costituzionale del capo dello Stato, che può concedere atti di clemenza in situazioni particolari.
