Ucraina, l'inviato di Trump Kellogg a Kiev, Zelensky: “Incontro produttivo”
L'inviato speciale del presidente degli Stati Uniti per l'Ucraina, Kief Kellog, è arrivato a Kiev per una visita di quasi una settimana, concentrandosi su questioni di sicurezza, fornitura di armi all'Ucraina e sanzioni contro la Russia. La sua visita coincide con un importante sviluppo nel conflitto, poiché il presidente americano Donald Trump ha annunciato che gli Stati Uniti invieranno missili Patriot per la difesa aerea dell'Ucraina, con la consegna finanziata dalla NATO e dall'Unione Europea.
Questa mossa segna un cambiamento di posizione rispetto all'inizio del mese, quando gli Stati Uniti avevano annunciato di voler sospendere alcune spedizioni di armi all'Ucraina. Tuttavia, dopo l'offensiva estiva russa, gli Stati Uniti hanno deciso di riprendere la fornitura di armi.
Nonostante le pressioni degli Stati Uniti, il presidente russo Vladimir Putin si è rifiutato di accettare qualsiasi proposta di cessata il fuoco. Al contrario, la Russia ha intensificato gli attacchi in Ucraina nel fine settimana, causando la morte di almeno sei civili e il ferimento di altri 30 nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato da funzionari regionali.
L'Aeronautica militare di Kiev ha riferito che le forze russe hanno lanciato 136 droni durante la notte tra domenica e lunedì, inclusi droni di attacco di tipo Shaed di progettazione iraniana, e hanno lanciato quattro missili della famiglia S300. Questa escalation di violenza sottolinea la grave situazione in Ucraina e la necessità di un intervento internazionale per porre fine al conflitto.
La visita di Kief Kellog a Kiev è quindi particolarmente importante, poiché segna un impegno degli Stati Uniti a sosteggiare l'Ucraina nella sua lotta contro la Russia. La fornitura di missili Patriot e la finanziaria della NATO e dell'Unione Europea rappresentano un passo significativo verso la difesa dell'Ucraina e la pressione sulla Russia per porre fine al conflitto.
Tuttavia, la posizione di Vladimir Putin rimane ostinata, e la Russia continua a intensificare gli attacchi in Ucraina. La comunità internazionale deve quindi continuare a fare pressione sulla Russia per trovare una soluzione pacifica al conflitto e porre fine alle sofferenze del popolo ucraino. La visita di Kief Kellog e l'annuncio della fornitura di missili Patriot sono solo i primi passi in questo processo, e sarà necessario un impegno continuo e coordinato da parte della comunità internazionale per raggiungere una soluzione duratura e pacifica al conflitto.
