Ucraina, quanto è davvero alto il rischio nucleare?
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Ucraina, quanto è davvero alto il rischio nucleare?

Ucraina, quanto è davvero alto il rischio nucleare?

“Ucraina, quanto è alto il rischio nucleare?” – Buon pomeriggio e ben ritrovati a questo appuntamento. Siamo qui con Gianni Rosini, nostro esperto di esteri, e con lui proveremo a dare una risposta alla domanda che leggete in so. Quanto è alto il rischio nucleare Secondo te, allora, la notizia della modifica alla dottrina nucleare comunicata da Vladimir Putin ha causato un bel po' di reazioni da una parte preoccupate, dall'altra stizz, da parte delle cancellerie internazionali. Ma dobbiamo dire che il rischio di un attacco nucleare è più alto del solito da quando questa guerra è iniziata.

Noi come giornale siamo stati i primi fin dall'inizio a mettere in allarme le persone che ci seguono e che ci leggono, ricordando sempre che sia la Russia che eventualmente Stati Uniti e alcuni altri alleati dell'Ucraina sono delle potenze nucleari, e quindi un'escalation del conflitto potrebbe provocare uno scontro nucleare che vorrebbe dire una terza guerra mondiale, che causerebbe dei danni incalcolabili.

Secondo me il rischio nucleare è rimasto abbastanza invariato dopo questa comunicazione da parte della Russia, perché la dottrina è stata leggermente ampliata in un solo punto, sostanzialmente: in caso di notizia di imminente e sicuro attacco di massa nei confronti della Russia, che mettesse a rischio questa sua sanità, la Russia potrebbe ricorrere all'arma nucleare.

La verità è che non è un elenco di punti che devono essere rispettati per poi schiacciare il bottone del nucleare. Tutto dipende dal contesto internazionale, dal contesto interno alla Russia, e dalla volontà e dalla valutazione di Putin e degli alti gradi militari, quindi il rischio è più alto della media. Ma questa situazione è conveniente a Putin, cioè cosa cosa vuole ottenere, fino a quando, dunque, ci aspettiamo il tempo che ci separa da quando Trump entrerà in funzione come presidente.

Secondo me, Putin vuole capitalizzare il più possibile e secondo me il suo primo obiettivo è riprendere il Kursk, perché questo è stato detto anche in questi giorni dalle fonti russe e americane.

Inoltre, gli Stati Uniti potrebbero cercare di mettere in difficoltà Trump con l'utilizzo di armi destinate all'Ucraina, come diceva Roberto Di Carlo, dicendo che Biden spera in una reazione di Putin o vuole mettere in difficoltà Trump. Secondo me, Biden ha ragioni per fare ciò, poiché il governo americano ha sbagliato i suoi calcoli e l'Europa non ha saputo reagire in maniera razionale alla aggressione russa.

La strada diplomatica è stata abbandonata, e l'Europa ha rinunciato a porsi come interlocutore, non solo a causa della classe dirigente, ma anche di persone come Angela Merkel o altri leader europei del passato, che potevano gestire la situazione in un modo diverso.

Mister G ha anche una puntualizzazione interessante, dicendo che Putin ha modificato la sua dottrina nucleare da agosto-settembre, e che non ci sono stati segnali di una vera volontà di pace da parte dell'Europa.

Di fatto, l'installazione di missili Raytheon a medio raggio non è sufficiente a fermare la Russia, ma costringeranno i russi a rinunciare ai loro attuali obiettivi militari. E' una risposta a quelli 10.000 militari coreani e a quei 10.000 militari nel Kursk, ed è anche un tentativo di mettere in difficoltà Trump, dicendo che l'alternativa è un accordo di pace peggiore rispetto a quello che si sarebbe potuto ottenere due mesi dopo l'aggressione russa”.

Note: La traduzione è stata effettuata con l'aiuto della di traduzioneautomatica e potrebbe essere soggetta a errores.


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