Ue, i leader puntano a chiudere sulle nomine evitando lo strappo con Meloni
Nessuno ha voluto escludere l'Italia e Giorgia Meloni. Prima del calcio di inizio del Consiglio europeo delle nomine, tra i leader Ue, soprattutto della famiglia dei popolari, è tutto una rincorsa a scusarsi e sottolineare che l'Italia è una grande paese, del cui peso va tenuto conto. «C'è stato un malinteso. L'unica intenzione e l'unica ragione per cui abbiamo preparato questa posizione comune è per facilitare questo processo. Davvero non c'è l'Europa senza l'Italia, né una decisione senza la premier Meloni», ha detto il premier polacco, Donald Tusk, negoziatore Ppe per le nomine. Anche il greco Kyriakos Mitsotakis rimarca il suo rispetto «per…