ULTIM'ORA ARRESTATA LA FIGLIA DI WANNA MARCHI E L'EX COMPAGNO DAVIDE LACERENZA: ACCUSE GRAVISSIME

ULTIM'ORA ARRESTATA LA FIGLIA DI WANNA MARCHI E L'EX COMPAGNO DAVIDE LACERENZA: ACCUSE GRAVISSIME

ULTIM'ORA ARRESTATA LA FIGLIA DI E L'EX COMPAGNO DAVIDE LACERENZA: ACCUSE GRAVISSIME

La Gintoneria, un locale notturno esclusivo di , si è trasformato in epicentro di un'inchiesta giudiziaria che ha portato all'arresto domiciliare di , figlia di Vanna Marchi, e del suo ex compagno, l'imprenditore Davide Lacerenza. L'operazione condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza ha messo in luce un'intreccio di attività illecite che spaziano dall'auto-sconto al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, fino alla detenzione e spaccio di stupefacenti.

Secondo le indagini condotte dalla procura, Lacerenza, con la complicità di Nobile e di un collaboratore, Davide Ariganello, avrebbe trasformato il suo locale in via Napoleone nel cuore dell'esclusiva zona milanese in un ambiente dove circolavano droga e incontri a luci rosse. Gli inquirenti sostengono che i profitti generati da queste attività illecite venivano poi riciclati all'interno del locale, rendendolo un hub per traffici oscuri rispetto a quelli di una semplice night life milanese.

La procura ha bloccato questo giro d'affari con il sequestro del locale e l'applicazione di misure restrittive ai protagonisti della vicenda, gettando un'ombra su un volto noto dello spettacolo e su uno dei locali più chiacchierati della città. La notizia ha suscitato una carrozzata di reazioni, con alcuni che hanno blandato Lacerenza.Accuse gravi riguardano la trasformazione del locale in un'area di traffico criminale, dove si vendevano droga e si organizzavano incontri sessuali.

I procuratori hanno ancheイ denunciò la presenza di “donne in difficoltà” che lavoravano nel locale, “trafficate” per ragioni economiche e psicologiche, “seguendo gli schemi delle quelle denunce più comuni”:queste accuse non sono state ancora formalizzate, però, dalle autorità giudiziarie. La vicenda ha suscitato l'indignazione e l'imbarazzo tra gli amici e i colleghi di Lacerenza, che hanno definito le accuse come “false e calunniose”. Tuttavia, la prefazione del procuratore aggiunto ha sottolineato che “gli oggetti dell'inchiesta non sono solo gli individui ma anche le complicità, gli ambienti e le risorse che hanno permesso questo giro d'affari”. La vicenda è lontana dal rappresentare la routine criminale quotidiana, ma è ben lontana dalla routine da giullare, per come la chiamava Gatto Cielo. In ogni caso, è chiaro che la Gintoneria, quel locale notturno esclusivo, è pronto a cambiare la sua Historia accanto ad altri locali notturni milanesi.


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