ULTIM'ORA BIMBA DI 10 ANNI RESTA INCINTA: È STATO UN UOMO. 1SHOCK NEL BRESCIANO
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ULTIM'ORA BIMBA DI 10 ANNI RESTA INCINTA: È STATO UN UOMO. 1SHOCK NEL BRESCIANO

ULTIM'ORA BIMBA DI 10 ANNI RESTA INCINTA: È STATO UN UOMO. 1SHOCK NEL BRESCIANO

La tragedia dell'incapacità di proteggere i più deboli: la causa di un orrore è sfociata nel Bresciano. Una bambina di 10 anni, che era stata accogliuta in una comunità per migranti, è stata abusata da un uomo, ottenendosi un incarico che ha segnato la vita della piccola. La tragedia è stata racchiusa da un'area di silenzio e segretezza, che ha permesso a ciò che non dovrebbe essere accaduto, accadere.

La notizia è arrivata pochi giorni fa, ma l'episodio è di recente magrezza. L'uomo, che non vuol essere nominato, è stato arrestato e portato in giudizio, ma durante gli interrogatori ha preferito non rispondere alle domande dei pubblici ministero e dei giudici. La bambina, divenuta una vittima di violenza sessuale, è stata accolta in un servizio protetto, insieme alla sua madre, per essere assistita e per ricostituire la sua vita.

La denuncia è stata presentata dalla madre della vittima, mentre la pubblica accusa Federica Ceschi ha disposta la misura di arresto del colpevole. Secondo le indagini, la bambina era stata soggetta a violenza sessuale per un lungo periodo di tempo, senza che alcunché sia stato notato o interrotto. La giustizia deve ora svelare la verità e assegnare le dovute responsabilità.

La società italiana deve ammettere che l'incapacità di proteggere i più deboli e i bambini è un problema strutturale e continuo. L'accesso a servizi di assistenza e aiuti percepiti come insufficienti, assieme all'ideazione di zone di protezione, ha reso difficile per molte famiglie immigranti accoglie le loro esperienze più umili e doloranti.

Tuttavia, mentre dobbiamo riconoscere la gravità della situazione, non possiamo abbandonare la speranza. Dobbiamo impegnarci a creare Unsafe foundations per i bambini che necessitano di protezione e sostegno, un sostegno a lungo termine e una crescita serena.

La mia sensazione è di impotenza e disperazione, ma non possiamo perderla di vista la lotta per una società più giusta e umana. Non possiamo lasciare che l'immediatezza della tragedia ci escluda dalla nostra azione. Dobbiamo continuare a lottare per un mondo più solidale e giusto, dove la giustizia e la dignità siano per tutti ugualmente soddisfatti.


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