ULTIM'ORA BIMBA DI 2 ANNI AZZANNATA ALLA TESTA DAL PITBULL DI FAMIGLIA: TRASPORTATA IN OSPEDALE
Nel pomeriggio del 18 giugno, nella città di Fasano, in provincia di Brindisi, si è verificata una tragedia sfiorata che ha coinvolto una bambina di quasi 2 anni. La piccola è stata aggredita da un pitbull di proprietà del compagno della nonna, subendo ferite gravi alla testa a causa del morso del cane.
Grazie all'intervento tempestivo dei familiari e del personale del 118, è stato possibile evitare il peggio e fornire assistenza immediata alla bambina. Questa è stata poi trasferita all'Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, dove ha subito accertamenti diagnostici, tra cui una TAC e una risonanza magnetica.
Le condizioni cliniche della piccola, secondo quanto riportato, non risultano gravi, anche se l'incidente ha destato grande preoccupazione tra i familiari e gli operatori sanitari coinvolti. L'aggressione da parte del pitbull solleva interrogativi sulla gestione e sulla tutela dei minori in presenza di animali potenzialmente pericolosi.
Il cane responsabile dell'aggressione è stato prontamente sequestrato dalle autorità competenti, mentre la posizione del proprietario è attualmente al vaglio della magistratura. I carabinieri stanno conducendo le indagini necessarie per accertare le responsabilità nell'incidente e valutare se siano state violate norme relative alla custodia e al controllo degli animali pericolosi.
Questo episodio pone l'attenzione sull'importanza della vigilanza e della responsabilità da parte dei proprietari di cani, in particolare di razze considerate potenzialmente pericolose, nella gestione dei loro animali domestici, soprattutto quando sono presenti minori che potrebbero essere esposti a rischi.
Inoltre, l'incidente evidenzia l'importanza dell'intervento rapido e professionale da parte dei servizi di emergenza, che in questo caso hanno giocato un ruolo fondamentale nel salvare la vita della bambina e prevenire conseguenze più gravi.
La comunità locale è scossa da questo evento e si spera che possa portare a una maggiore consapevolezza e attenzione sulla sicurezza e sul benessere dei minori, nonché sulla necessità di norme e controlli più stringenti per la detenzione di animali potenzialmente pericolosi.
