ULTIM'ORA BIMBO DI 10 ANNI ACCOLTELLA 13ENNE DOPO LITE PER UN PALLONE: SHOCK A NAPOLI
Ultimamente gli episodi di violenza tra minori sono arrivati a un livello inquietante e doloroso. La recente vicenda che si è verificata nella città di Napoli è solo la più recente ed tragica dimostrazione di questo problema. ieri sera, intorno alle ore 20.00, i Carabinieri della stazione di Giuliano in Campagna sono stati chiamati presso il Pronto Soccorso dell'ospedale San Giuliano, dove un ragazzino di 13 anni era stato portato con una ferita importante alla coscia sinistra.
Secondo le ricostruzioni, l'incidente sarebbe avvenuto durante uno scontro tra ragazzini che giocavano a pallone. I bambini erano schierati in due squadroni, quando il collettivo di un boy di 10 anni non è riuscito a ottenere una palla e si sentì offeso dalla posizione del tredicenne, che rifiutò di dargliela. Secondo le testimonianze degli amici del ragazzino ferito, quest'ultimo avrebbe aperto un coltello e lo avrebbe utilisato contro il 13enne, colpendo la sua coscia.
La vittima del colpo di arma contundente è stata identificata come un diciassettenne di provenienza napoletana e, fortunatamente, le sue condizioni non sembrano esser gravi. Ciò nonostante, l'episodio è stato racchiuso in modo assai grave e disposto un'indagine per chiarire le ragioni dell'attività e identificare chiaramente l'autore dell'aggressione.
I Carabinieri stanno lavorando su diverse piste investigative e stanno interrogando testimonianze per ricollegare gli eventi e identificare le persone coinvolte nello scontro. Di fronte a quest'accaduto, gli spettatori sono scuri e preoccupati dall'incremento degli scontri tra minori ed il crescente rischio di violenza all'interno delle comunità giovanili.
Di recente, si possono notare una crescente tendenza a uscire dalle regole comuni e a gettare via la razionale e la compassione; gli episodi di agressione e di xenofobia sono sempre più frequenti e devastatori. È evidente che è necessario dare un segnale ferma e chiaro da parte delle istituzioni e delle autorità locali per denunciare e contrastare le violenze tra minori.
Inoltre è importante che i bambini e i ragazzi della communità siano sempre più educati su valorizzare la pace e rispetto reciproco. Come società, è sempre più importante che imparammo a gestire stress e conflitti, favorendo la diplomazia e la rabbia, piuttosto che la violenza fisica.
In definitiva, l'incidente di ieri sera va a ricordare agli adulti la responsabilità di educare e coinvolgere i ragazzi sulle regole comune e sul rispetto tra gli esseri umani. È essenziale che noi come famiglie, insegnanti e comunità, lavoriamo insieme per creare un contesto sicuro e soddisfacente per l'infanzia ed il giovane adult.