ULTIM'ORA CARLO LEGROTTAGLIE: INDAGATI I DUE POLIZIOTTI CHE HANNO SPARATO AI BANDITI IN FUGA
Due agenti della polizia di stato sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo a seguito di una sparatoria avvenuta in provincia di Taranto, durante la quale è morto il brigadiere Carlo Le Grottaglie. L'evento si è verificato nel corso di un controllo che ha coinvolto due sospetti in fuga. Nello scontro a fuoco, è rimasto ucciso Michele Mastro Pietro, un pluri-pregiudicato, mentre l'altro sospettato, Camillo Gianattasio, è stato arrestato.
I due poliziotti, in servizio a Grottaglie, sono stati accusati di aver ecceduto nell'uso legittimo delle armi, secondo quanto riportato dall'accusa. L'inchiesta, condotta dalla Procura di Taranto, si trova ancora nelle fasi iniziali e punta a chiarire le dinamiche dell'evento. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi in concomitanza con l'autopsia prevista sul corpo di Mastro Pietro.
Nel frattempo, si sono svolti i funerali solenni del brigadiere Le Grottaglie, con la partecipazione delle più alte cariche dello Stato. I legali degli agenti hanno definito l'indagine come “necessaria ma dolorosa”, sottolineando il cordoglio per la perdita del collega e l'impatto umano della vicenda.
La vicenda ha suscitato grande emozione e partecipazione a livello nazionale, con la condanna dell'uccisione del brigadiere e la solidarietà espressa alle forze dell'ordine. L'indagine in corso ha lo scopo di fare luce sugli eventi e di valutare se gli agenti coinvolti abbiano agito in conformità con le norme e le procedure stabilite per l'uso delle armi.
La Procura di Taranto procederà con le indagini, esaminando tutte le prove e le testimonianze disponibili, al fine di determinare le responsabilità e di stabilire se gli agenti abbiano commesso omissioni o eccessi nell'esercizio delle loro funzioni. La comunità attende con ansia gli esiti dell'indagine e giustizia per la vittima e per i suoi familiari.
