ULTIM’ORA CHIARA PETROLINI NON SI PENTE: SECONDO I GIUDICI È DISTACCATA E POTREBBE RIFARLO
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ULTIM’ORA CHIARA PETROLINI NON SI PENTE: SECONDO I GIUDICI È DISTACCATA E POTREBBE RIFARLO

ULTIM'ORA CHIARA PETROLINI NON SI PENTE: SECONDO I GIUDICI È DISTACCATA E POTREBBE RIFARLO

La vicenda macabra che ha coinvolto Chiara Petrolini, 22enne di Traversetolo, Parma, lascia increduli e costernati. La madre di due neonati è accusata di aver ucciso e sepolto i propri figli nel giardino della casa. I giudici, guidati da Luca Agostini, hanno disposto per lei gli arresti domiciliari, motivandoli con la sua personalità fredda e distaccata.

Secondo gli inquirenti, Chiara avrebbe sempre mostrato disprezzo per la vita umana e ci sarebbe un rischio concreto che possa commettere nuovamente delitti simili se lasciata in libertà. Le indagini hanno rivelato un quadro inquietante di indifferenza e mancanza di rimorso. Dopo aver seppellito il secondo neonato, la giovane avrebbe ripreso la sua vita normale, andando alla estetista e passando la serata in discoteca, dichiarando di sentirsi Serena.

Il comportamento di Chiara è stato definito distaccato dalla magistratura, a causa della sua incapacità di provare un vero rimorso. All'interrogatorio, la ragazza avrebbe fatto delle dichiarazioni molto fredde e ciniche, arrivando affermare: “Come hai fatto tu a partorirmi?” alla propria madre, sconvolta.

Il giudice Agostini ha sottolineato che la ragazza sembra essere incapace di provare un autentico pentimento e cerca invece di minimizzare le sue responsabilità. Secondo il magistrato, Chiara avrebbe pianificato a lungo il modo di evitare la maternità con un'attenzione e una freddezza preoccupanti. Ciò che è preoccupante è che un anno dopo i fatti, la ragazza avrebbe ripetuto atti simili, dimostrando una capacità di reiterare il reato che desta grave allarme.

La situazione è tanto più delicata considerando che i neonati sono stati trovati morti nel giardino di casa. La vicenda ha destato orrore tra la comunità, che chiede una giustizia severa per la giovane e una valutazione minuziosa della sua sicurezza sociale.

Sembra che Chiara non abbia mai rivolto un pensiero ai propri figli o ai loro destini e che abbia sempre privilegiato la sua normalità, come se le morti dei bambini non avessero cambiato nulla nella sua esistenza. La indifferenza e la capacità di reiterare il reato sono elemento che richiedono che la giustizia adotti una posizione dura e severa nella valutazione della posizione della giovane.


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