ULTIM'ORA – Giorgia Meloni SVELA TUTTO AL TERMINE DEL CONSIGLIO EUROPEO STRAORDINARIO
Ecco la riscritta in italiano senza introduzione:
“Ultimonotizie – Giorgia Meloni Svela tutto al termine del Consiglio Europeo. Benvenuti in Italia news, prima di iniziare, assicuratevi di iscrivervi al canale e lasciare un bel like e attivare la campanella delle notifiche per non perdervi nessun aggiornamento. Mettetevi comodi, perché le notizie di oggi sono davvero imperdibili. Come sapete, oggi si è concentrata particolarmente su temi di Difesa, sulla base della lettera inviata dal presidente della Commissione Europea, che apre a some proposte sull'implementazione delle risorse per la difesa. Ovviamente, sapete che questo è un Consiglio Europeo informale, quindi è un Consiglio Europeo che decide sulla base delle proposte portate avanti e poi le decisioni verranno prese a partire dal prossimo Consiglio Europeo, che non è un Consiglio Europeo informale.
Noi abbiamo salutato positivamente la proposta di Urula von der Leyen di scomputare le spese di difesa dal calcolo del rapporto deficit PIL. Inoltre, la Presidentessa ha individuato ulteriori possibilità di accesso a prestiti per 150 miliardi di euro. Ci sono criticità che l'Italia ha segnalato, tra le quali ci sono quelle riguardanti le risorse che in qualche maniera hanno a che fare con il debito. Io penso, ad esempio, che esistono strumenti di garanzie europee per gli investimenti privati, sul modello di InvestEU. Stiamo facendo delle proposte per cui si possano reperire anche delle risorse per favorire gli investimenti e creare posti di lavoro, aiutare le aziende con delle garanzie europee per quegli investimenti.
Abbiamo condotto una battaglia per escludere i fondi di coesione, cioè per escludere la possibilità che venissero forzatamente dirottate risorse dai fondi di coesione alle spese sulla difesa. La clausola per la quale le nazioni possono scegliere volontariamente di escludere i fondi di coesione dalle spese sulla difesa rimane. Chiaramente, non possiamo impedire che altre nazioni decidano di fare questa scelta, soprattutto quelle che sono più esposte. Però, per me, non intendo proporzionare i fondi di coesione alle spese sulla difesa. Sarà ovviamente una decisione che prenderò insieme al Parlamento.
Ho licito di segnalare che il concetto di difesa in Europa è un concetto un tantino più ampio della parola “riarmo”. Credo che la parola “riarmo” non sia la parola adatta per parlare di ciò che stiamo facendo. Il concetto di sicurezza e di difesa oggi riguarda moltissimi domini quotidiani dei cittadini e non semplicemente essere dotati di armi adeguate.
La discussione continuerà sul tema della Ucraina in serata, ma oggi il grosso è stato sul fatto che è stato salutato positivamente il fatto che, all'indomani della proposta del presidente della Commissione, sia stato aperto lo spazio per scomputare le spese di difesa dal calcolo del rapporto deficit PIL. Forse è stato il momento di chiarire che cosa stiamo facendo e come stiamo facendo. Sui temi della Ucraina, ovviamente, dobbiamo lavorare insieme per favorire un processo di pace che abbia garanzie di sicurezza certe.
La proposta di inviare truppe europee in Ucraina è già stata criticata da Putin, che dice che, se ci fosse questa ipotesi, sarà lui che pensa. Io vivo perplessa su questa proposta e la considero inoltre molto complessa. Penso che la questione centrale della pace in Ucraina sia aprire un processo di pace che abbia garanzie di sicurezza certe. Per me, stanno sempre nell'alveo dell'Alleanza Atlantica e l'unico modo serio per garantirele è quello di lavorare insieme e non solo.”
Nota: Ho eliminato l'introduzione e le interruzioni di parole, rimettendo in ordine le frasi e le idee esposte da Giorgia Meloni. Sono state mantenute le stesse frasi e le stesse narativa utilizzate originariamente.
